Corriere della Sera

Scusa Ameri

- di Massimo Gramellini

Che noia quelle domeniche tristi dell’adolescenz­a in cui le partite cominciava­no tutte alla stessa ora e c’era un solo modo di seguirle in diretta, la radiolina, appesi alle voci di Ameri, Ciotti e Bortoluzzi. Oggi ho il televisore rotto e nel pomeriggio andrò a godermi Juventus-lazio a casa di un mio conoscente che è abbonato a Sky, ma non a Dazn. Così per Napoli-milan mi trasferirò a cena da un caro amico che ha Dazn, però anche il wi-fi più lento del mondo: sul suo computer è appena cominciato il secondo tempo della partita di sabato scorso. Forse ho cambiato idea. Andrò da mio cugino, che ha Dazn e, possedendo un decoder di Sky, si ostina a volere vedere la partita di Dazn sul televisore, ma non riesce a vedere nulla perché per poterlo fare dovrebbe comprare il nuovo decoder Sky Q, sfornato per l’occasione. A pensarci bene, non so ancora dove vedrò Napolimila­n, né se la vedrò. Eppure la pubblicità mi ha spiegato che da quest’anno il sistema è cambiato in meglio e non può essere che così. Fino all’anno scorso pagavo una cifra per vedere soltanto tutte e dieci le partite di campionato. Adesso, pagando la stessa cifra, ne posso vedere ben sette. Per le tre rimanenti, tra cui per fortuna la più importante, ho l’opportunit­à straordina­ria di sborsare altri soldi. E sono iniziative come questa che favoriscon­o la crescita del Paese.

Mi sa che domani sera opto per la decrescita felice e ascolto Inter-torino alla radio.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy