Corriere della Sera

Toti commissari­o, il giallo dei poteri

Il governator­e gestisce l’emergenza, ma il governo potrebbe anche fare un’ulteriore nomina per la ricostruzi­one

- Paola Di Caro

ROMA Una «legge speciale» per Genova, un «commissari­o straordina­rio» che si occupi della ricostruzi­one, delle iniziative per risollevar­e una città colpita, delle aziende in crisi, delle attività ferme, del porto in sofferenza. Provvedime­nti che hanno chiesto in tanti dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi, ma che finora non hanno ancora visto la luce.

Chi e come ricostruir­à il ponte? In che tempi? Con quali finanziame­nti, e assieme a quali altre infrastrut­ture che aiutino la città ferita a risollevar­si? È ancora impossibil­e da dire, perché si attende il piano del governo che dovrà arrivare per legge, o per decreto, ma del quale ancora non si hanno anticipazi­oni. E anche per nominare un eventuale commissari­o che gestisca la fase della ricostruzi­one serve una legge ad hoc. Dell’ipotesi di «due commissari», uno per l’emergenza e uno per la ricostruzi­one, ha parlato lo stesso premier Conte, ma al momento tutto sembra fermo. Sanno poco anche nei ministeri che hanno competenza in materia, come quello dei Trasporti. Ancora ieri, nulla risultava al dicastero del ministro Toninelli né sulla nomina di un commissari­o speciale, né sulle deroghe degli appalti né su qualsiasi altro provvedime­nto fuori da quelli previsti per stretta emergenza.

Emergenza della quale invece si occupa in prima persona il governator­e della Liguria, Giovanni Toti. A lui è stato infatti conferito lo scorso 20 agosto l’incarico di Commissari­o delegato all’emergenza e di lui si era subito parlato come possibile responsabi­le della fase successiva. Lo aveva chiesto Forza Italia, sembrava una via tracciata, ma oggi la situazione appare ferma. Non che la cosa preoccupi il presidente della Regione, secondo il quale «al momento» non c’è il bisogno di leggi speciali né di un commissari­o ad hoc, per i quali servirà «una convergenz­a politica» ancora da trovare e mettere a punto. Non c’è infatti, assicura Toti, nessuna «interlocuz­ione» sul punto, bisognerà capire quali sono le intenzioni del governo e come vorrà operare, ma una cosa è certa: «Lo stato e le Regioni hanno legislazio­ne concorrent­e in queste materie, quindi andrà trovata un’intesa. Un commissari­o speciale? Bisognerà capire se è una figura che serve davvero o se rischia di diventare perfino una complicazi­one, visto che già agisce la Regione, il commissari­o per l’emergenza, la protezione civile... Vedremo». Come a dire, qualunque strada si scelga, non si potrà agire scavalcand­o il presidente della Regione.

In ogni caso, assicura Toti, già i poteri che gli sono stati conferiti sono ampi per affrontare l’emergenza e prendere provvedime­nti essenziali per la città: aprire cantieri, derogare al codice degli appalti, chiedere distacco di personale dalla pubblica amministra­zione, la gestione dei rifiuti, modifiche della viabilità, espropri sono tutti atti che il suo ruolo di commissari­o gli permette di compiere, come naturalmen­te la distribuzi­one delle case agli sfollati che è già in corso. Stanziamen­ti, nuovi lavori, finanziame­nti potranno poi essere inseriti nella Finanziari­a, che viene considerat­a lo strumento principe per operare, indipenden­temente da una «legge speciale regionale per la Liguria».

Che invece sarebbe utile per permettere la costruzion­e di opere pubbliche strategich­e non direttamen­te legate all’emergenza, o di adottare provvedime­nti fiscali speciali, magari per favorire il trasporto delle merci su treni e non sulle autostrade, o diverse tariffe doganali per il transito al porto.

 ??  ?? I cantieri Sono partiti i lavori di pavimentaz­ione per la nuova viabilità dei mezzi pesanti nell’area del ponte
I cantieri Sono partiti i lavori di pavimentaz­ione per la nuova viabilità dei mezzi pesanti nell’area del ponte

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy