«Illuminazione e presidi fissi della polizia»
JESOLO (VENEZIA) Venerino Santin, 55 anni, titolare di hotel, da anni guida la protesta contro il «degrado» subìto dalla città in estate quando, dice, viene invasa da «un mare di zombie ubriachi». Anche per questo è stato eletto consigliere comunale per la Lega Nord, che si oppone a una lista civica con origine Pd-fi. Secondo lui, «la violenza alla ragazzina è l’epilogo di quanto seminato negli anni».
Cosa intende dire?
«Che si è lasciato spazio al degrado permettendo a una massa enorme di persone di considerare Jesolo la patria dello sballo. La violenza è l’ultimo episodio di una situazione irrisolta da tempo».
Chi non ha fatto cosa?
«L’amministrazione comunale che è stata indifferente».
Il sindaco chiederà una presenza più massiccia delle forze dell’ordine.
«Bene, ma è anche un problema di lobby. C’è chi ci guadagna grazie a coloro che vengono solo per lo sballo».
Cosa si dovrebbe fare?
«È necessaria una riqualificazione senza mezze misure: illuminazione, presidi fissi di polizia, ma soprattutto scelte chiare e provvedimenti che guardino solo al bene dei turisti e dei residenti».