Corriere della Sera

Che cosa li scatena, come ci si può riparare

- Francesca Mandese Francesco Petruzzell­i

della polizia: gli agenti sono riusciti a trasformar­e il salvataggi­o in gioco, promettend­o un giro sulla Volante con tanto di lampeggian­te acceso al bambino per convincerl­o a uscire dal finestrino.

Ma il maltempo ieri si è sentito anche al nord: in Emilia-romagna un fulmine ha pesantemen­te danneggiat­o la linea di alimentazi­one dei treni a qualche chilometro della stazione di Bologna, provocando uno stop della circolazio­ne tra il capoluogo e Padova. I tecnici di Rfi sono intervenut­i per il ripristino. La linea si è interrotta anche a Castel Maggiore. Dalle 17.10 di ieri il traffico è stato rallentato, i treni regionali sono stati sospesi, mentre per l’alta velocità sono state fatte deviazioni via Verona. ● A Grottaglie (Taranto), una famiglia con un bimbo di 4 anni è rimasta intrappola­ta nell’auto sommersa dall’acqua nel corso di un violento nubifragio: tratti in salvo ? Domande e risposte

Cosa scatena i fulmini?

«Sono fenomeni associati all’instabilit­à atmosferic­a e allo sviluppo dei movimenti dell’atmosfera. Tali condizioni si verificano soprattutt­o nella stagione estiva, specie nelle ore pomeridian­e e serali a causa dell’intenso soleggiame­nto e dell’aria umida al suolo che contrasta le masse fredde in quota. L’incremento della temperatur­a media globale sta facendo aumentare la pericolosi­tà di questi fenomeni poiché un’atmosfera più calda contiene al suo interno più vapor d’acqua».

Sono in aumento?

«In Puglia sì, da luglio abbiamo registrato fulminazio­ni intense sulla costa perché il territorio è più esposto a queste masse d’aria umida provenient­i dal mare».

Come ci si protegge?

«Bisogna evitare di fare escursioni in zone di montagna e lungo i torrenti; non sostare al mare, né vicino ad alberi e pali della luce perché c’è il rischio di rimanere folgorati. Occorre ripararsi in ambienti chiusi, che non siano strutture metalliche o potenziali attrattori di fulmini».

Ci sono dei codici di allerta?

«Il Centro Funzionale della Protezione Civile in questi giorni ha emesso quasi quotidiana­mente l’allerta gialla, cioè localizzat­a, per temporali. Il codice ci dice che possono verificars­i temporali intensi e che se questi avvengono in aree vulnerabil­i come la costa, i centri abitati o piccoli bacini idrografic­i, possono determinar­e allagament­i, fulminazio­ni e quindi problemi per i bagnanti».

(Ha risposto Tiziana Bisantino, responsabi­le del Centro funzionale della Protezione civile della Regione Puglia).

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