Che cosa li scatena, come ci si può riparare
della polizia: gli agenti sono riusciti a trasformare il salvataggio in gioco, promettendo un giro sulla Volante con tanto di lampeggiante acceso al bambino per convincerlo a uscire dal finestrino.
Ma il maltempo ieri si è sentito anche al nord: in Emilia-romagna un fulmine ha pesantemente danneggiato la linea di alimentazione dei treni a qualche chilometro della stazione di Bologna, provocando uno stop della circolazione tra il capoluogo e Padova. I tecnici di Rfi sono intervenuti per il ripristino. La linea si è interrotta anche a Castel Maggiore. Dalle 17.10 di ieri il traffico è stato rallentato, i treni regionali sono stati sospesi, mentre per l’alta velocità sono state fatte deviazioni via Verona. ● A Grottaglie (Taranto), una famiglia con un bimbo di 4 anni è rimasta intrappolata nell’auto sommersa dall’acqua nel corso di un violento nubifragio: tratti in salvo ? Domande e risposte
Cosa scatena i fulmini?
«Sono fenomeni associati all’instabilità atmosferica e allo sviluppo dei movimenti dell’atmosfera. Tali condizioni si verificano soprattutto nella stagione estiva, specie nelle ore pomeridiane e serali a causa dell’intenso soleggiamento e dell’aria umida al suolo che contrasta le masse fredde in quota. L’incremento della temperatura media globale sta facendo aumentare la pericolosità di questi fenomeni poiché un’atmosfera più calda contiene al suo interno più vapor d’acqua».
Sono in aumento?
«In Puglia sì, da luglio abbiamo registrato fulminazioni intense sulla costa perché il territorio è più esposto a queste masse d’aria umida provenienti dal mare».
Come ci si protegge?
«Bisogna evitare di fare escursioni in zone di montagna e lungo i torrenti; non sostare al mare, né vicino ad alberi e pali della luce perché c’è il rischio di rimanere folgorati. Occorre ripararsi in ambienti chiusi, che non siano strutture metalliche o potenziali attrattori di fulmini».
Ci sono dei codici di allerta?
«Il Centro Funzionale della Protezione Civile in questi giorni ha emesso quasi quotidianamente l’allerta gialla, cioè localizzata, per temporali. Il codice ci dice che possono verificarsi temporali intensi e che se questi avvengono in aree vulnerabili come la costa, i centri abitati o piccoli bacini idrografici, possono determinare allagamenti, fulminazioni e quindi problemi per i bagnanti».
(Ha risposto Tiziana Bisantino, responsabile del Centro funzionale della Protezione civile della Regione Puglia).