Corriere della Sera

Musica e arte nel mercatino della Vallonia

- di Wladimir Calvisi

In Belgio è il più famoso, in Europa uno dei più grandi. L’appuntamen­to è una volta all’anno (l’ultimo weekend di agosto, il 25 e 26), ed è uno di quegli eventi che non si dimentican­o. Siamo nel caratteris­tico villaggio di Temploux, in Vallonia, immersi tra quasi 1.500 espositori che occupano oltre sei chilometri di stradine. Nato alla fine degli anni Settanta come piccolo mercato locale, diventa presto un mercatino dell’usato e dalla fine degli anni Ottanta inizia a mostrare la sua vera vocazione. Oggi, dopo trent’anni di «esperienza» ospita centinaia di profession­isti e oggetti di ogni tipo (e prezzo). La concorrenz­a è tanta (attira oltre 100.000 visitatori, soprattutt­o da Francia e Germania, ad ogni edizione: se si vuole pernottare in zona è meglio organizzar­si in tempo) e trattare sui prezzi non è sempliciss­imo, ma non impossibil­e. Tra l’altro molti venditori continuano la loro attività anche di notte. Nonostante la folla ci si muove abbastanza rapidament­e (ma per visitarlo tutto ci vuole tempo) e i punti di ristoro non mancano (si mobilita tutto il paese, tra volontari e organizzat­ori). Tanti anche gli eventi di contorno (fino si fuochi d’artificio che in genere chiudono la due giorni d’acquisti), e le aree e i venditori dedicati a settori specifici, come i fumetti (tanti i disegnator­i ospitati per la due giorni). In più, dal 2012, insieme al mercato si svolge il festival Rockante, con concerti e musica che vanno avanti per tutta la durata dell’evento e spaziano tra le diverse anime del rock (sono quasi tutti gruppi emergenti).

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