«Abusi edilizi» della ministra Nuova grana per Macron
PARIGI Per il rientro delle vacanze di Emmanuel Macron, il settimanale satirico Le Canard enchaîné gli ha servito come bentornato uno spiacevole scoop sulla sua ministra della Cultura, Françoise Nyssen: la casa editrice Actes Sud, fondata da suo padre Hubert, 40 anni fa ad Arles e che dirigeva fino al giorno del suo ingresso nel governo, ha ingrandito abusivamente la sua sede, nel Quartiere Latino di Parigi, di 150 metri quadrati, senza chiedere il permesso al Comune, né alla Sovrintendenza ai beni architettonici (trattandosi di un palazzo vincolato), e senza comunicarlo al fisco (che avrebbe perso così introiti per 50 mila euro). Qualche mese fa lo stesso giornale aveva fatto un’analoga scoperta nella sede storica di Arles, ma l’abuso era già stato sanato, seppure con molti anni di ritardo, dal marito dell’editrice, Jean-paul Capitani, ora al vertice di Actes Sud. L’imbarazzo è stato grande all’eliseo: il portavoce del governo, Benjamin Griveaux, ha subito fatto sapere che «nessuno è al di sopra delle leggi», mentre il Françoise Nyssen, 67 anni, è la ministra della Cultura nel governo di Emmanuel Macron
primo ministro Edouard Philippe ha confermato la sua fiducia alla ministra, che è apparsa a un atto ufficiale assicurando, con voce rotta dall’emozione, che la casa editrice si sarebbe doverosamente messa in regola. Ma la buona notizia è stata compensata da una cattiva (almeno per lei): la Procura di Parigi infatti ha aperto un’inchiesta su quei lavori per verificare se rispettino le regole urbanistiche o se si profilino altri reati: «Mi tengo a disposizione degli inquirenti, se può essere in qualsiasi modo utile al buon svolgimento dell’inchiesta», ha assicurato la ministra. Mentre l’avvocato della casa editrice ha sostenuto che l’intervento era stato eseguito in buona fede ed è reversibile. Più problematica è la posizione della Sovrintendenza ai beni architettonici, che rientra nella giurisdizione del ministero della Cultura, cioè in ultima analisi della stessa Françoise Nyssen, a capo di Actes Sud quando sono stati realizzati gli ampliamenti, a insaputa delle autorità e dei «Bâtiments de France». Per Macron, che sperava sepolto il «caso Benalla», la prima settimana della ripresa si è chiusa con un nuovo mal di testa.