Corriere della Sera

«La mia strage dimenticat­a contro gli autoritari­smi»

Mike Leigh in gara con lo storico «Peterloo»: temi universali

- Stefania Ulivi

VENEZIA Furono i giornalist­i che il 16 agosto 1819 erano a St. Peter’s Field per narrare quella che avrebbe dovuto essere la più affollata manifestaz­ione di protesta pacifica di Manchester, a chiamare così la strage di civili da parte della cavalleria e dagli ussari di Sua Maestà britannica. Il massacro di Peterloo. Riferiment­o, insieme tragico e sarcastico, alla recente vittoria dell’esercito britannico su Napoleone a Waterloo. Per Mike Leigh, regista dell’imponente, Peterloo, in gara a Venezia 75, si tratta «della Tienanmen britannica». Diciotto morti tra cui una donna e un bambino, centinaia di feriti. «Un esempio che dimostra come l’autoritari­smo possa reagire in modo terribile di fronte all’emergere della voce del popolo». All’epoca ebbe una grande eco: Shelley, che allora viveva in Italia, lo scoprì dai giornali e dedicò un’elegia, The Masque of Anarchy. L’imprendito­re John Taylor fondò il quotidiano destinato a diventare il Guardian. La battaglia per il suffragio universale — solo il 2% aveva diritto al voto — ne uscì rafforzata.

Eppure oggi quei fatti sono poco noti persino nel suo Paese.

«È vero, all’epoca provocò un grande sdegno ma oggi è una strage dimenticat­a. Io sono di Salford, cresciuto poco distante da lì e nessuno me ne

aveva mai parlato. Perché? È una domanda senza risposta. Un esempio di verità nascosta sotto il tappeto, qualcosa di cui voi in Italia avete molta esperienza». Che paralleli vede con il presente?

«Molti e non solo in Gran Bretagna. Tratta temi universali: il rapporto tra potere e popolo, la difesa dei diritti dei più deboli, il divario crescente tra poveri e ricchi, il concetto stesso di democrazia. Nei quattro anni di preparazio­ne del film, il mondo ha vissuto trasforma avvenuta, zioni incredibil­i. Milioni di rifugiati si muovono spinti da ragioni politiche, sociali, economiche, mentre ovunque l’estrema destra aumenta la propria influenza. Questo pone domande ovunque. Il vostro Paese dal dopoguerra ha avuto più cambi di governo di quanti si possano contare con le dita, in Usa la democrazia sotto Trump non è in buona salute». E in Gran Bretagna?

«Abbiamo la situazione più ridicola, frutto della più assurda, fuorviante, disinforma­ta consultazi­one elettorale mai

il referendum sulla Brexit. Una tragedia per l’europa intera».

Ha detto che «Peterloo» è una «celebrazio­ne del potere della speranza, e un lamento contro l’inesauribi­le capacità di distruzion­e dell’uomo».

«Non sono abituato a raccontare le cose in bianco o nero, o a suggerire cosa sia giusto. Spero che il film aiuti a riflettere».

Lei dipinge il Principe reggente come un inetto, lo vediamo brindare alla carneficin­a. Ma anche il leader riformator­e Henry Hunt (Rory Kinnear) sembra un narciso più preoccupat­o di se stesso che delle condizioni di vita degli operai tessili ridotti alla fame dalla crisi.

«Era un celebre oratore, ma anche un arrogante vanesio come spesso sono i politici».

Dopo Venezia «Peterloo» passerà al London film festival.

«E l’anteprima sarà a Manchester, mi fa piacere. Il paradosso è che neanche un fotogramma del film è girato lì, ormai è troppo diversa».

È vero che il festival di Cannes invece lo aveva ha rifiutato?

«Sì. Sono felice di essere a Venezia, è un problema loro. Non è neanche la prima volta. Successe nel 2004 con Vera Drake. Vinsi il Leone d’oro».

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Tappeto rosso
 ??  ?? AutoreIl regista e sceneggiat­ore britannico Mike Leigh (75 anni) e, sotto, una scena di «Paterloo», in concorso al Festival di Venezia
AutoreIl regista e sceneggiat­ore britannico Mike Leigh (75 anni) e, sotto, una scena di «Paterloo», in concorso al Festival di Venezia
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 ??  ?? Sguardo L’attrice premio Oscar Cate Blanchett (49 anni) ieri sera sul red carpet del film di Luca Guadagnino
Sguardo L’attrice premio Oscar Cate Blanchett (49 anni) ieri sera sul red carpet del film di Luca Guadagnino
 ??  ?? Voce Thom Yorke, voce dei Radiohead e autore della colonna sonora di «Suspiria», con la compagna Dajana Roncione
Voce Thom Yorke, voce dei Radiohead e autore della colonna sonora di «Suspiria», con la compagna Dajana Roncione
 ??  ?? Coppia Il regista Saverio Costanzo (che oggi al Lido presenterà «L’amica geniale») con Alba Rohrwacher
Coppia Il regista Saverio Costanzo (che oggi al Lido presenterà «L’amica geniale») con Alba Rohrwacher

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