Corriere della Sera

Zampata da Ninja

Rotto il ghiaccio senza Icardi, in tribuna per problemi muscolari Un gol di Nainggolan sveglia i nerazzurri poi Candreva e Perisic stendono il Bologna

- DAL NOSTRO INVIATO Guido De Carolis

L’inter sceglie la strada della pazienza per prendere il via, strappare la prima vittoria in campionato e convincers­i di nuovo di essere una grande squadra. A Bologna si stavano miscelando gli elementi per una crisi: le paure delle prime due infelici giornate, le assenze per infortunio di Icardi e Lautaro, un’ora e passa di gioco lento e molle, senza qualità sulla trequarti, il timore di restare di nuovo incagliati. Sul pianeta nerazzurro però è atterrato l’alieno Nainggolan: ha spaccato la partita, bagnato l’esordio con un gol liberatori­o per i nerazzurri e poi si è inchinato alla tifoseria, quasi a dire: «Ecco, per servirvi».

Il successo non copre tutte le rigidità dell’inter, ne scopre però gran parte delle potenziali­tà, dalla panchina lunga in grado di sopperire alle pesanti assenze, alla capacità di saper attendere la partita fino al punto giusto per schiuderla. Nainggolan ha fatto la differenza e, come l’arcobaleno apparso sullo sfondo del grigio Dall’ara, ha dato le giuste tonalità ai nerazzurri con la sua rete. Scucito il match con il vantaggio del belga con un gran tiro di destro, il Bologna ha tentato di ribellarsi alla sua sorte. Inzaghi si è ricordato di essere stato un grande attaccante, si è giocato tutte le punte nel tentativo disperato di riprendere una partita persa, ma è stato punito per aver squilibrat­o la squadra. Il ruggito di Nainggolan ha sveglia- to l’inter, Candreva subentrato a un Keita sprecone ha chiuso il match ritrovando il gol che gli mancava da quasi un anno e mezzo, Perisic ci ha messo il timbro nel finale dimostrand­o di essere il solito killer sotto porta. Il tutto in meno di 20 minuti, sotto gli occhi del c.t. Roberto Mancini che, prima dell’inizio, ha stretto a sé Icardi costretto a gustarsi la prima vittoria in tribuna per un guaio muscolare.

Il grasso successo non cancella però un’ora di gioco tribolata, dove la manovra non ha funzionato in affondo, il giro palla è stato lento e dal respiro corto, Keita da prima punta è sembrato fuori ruolo e Perisic colpevolme­nte assente per buona parte. Lì in mezzo poi nulla cambia con Gagliardin­i, stavolta titolare, al posto di Vecino: troppo poco passo e zero cambi di ritmo. Brozovic è rimasto imbavaglia­to, così si sono create pochissime palle gol, se non quella che il portiere del Bologna Skorupski ha regalato con un’uscita a vuoto a Perisic. Il Bologna ha fatto la sua partita, Inzaghi ha proposto un calcio semplice e vintage: difesa e lanci lunghi. Facile da leggere e arginare, anche se l’imprevisto per l’inter è stata l’occasione capitata sulla 0-0 sulla testa di Helander che da un metro s’è fatto murare da Handanovic. Al gol di Nainggolan il Bologna ha avuto un sussulto con Santander, prima di inabissars­i. L’inter poi ha dilagato e ha forse, finalmente, trovato se stessa.

Inzaghi Risultato falso, abbiamo preso gol sul loro primo tiro

Candreva Siamo una squadra importante, contro di noi danno tutti il 100%

 ??  ?? Inchino Radja Nainggolan ha esordito così in campionato con la maglia dell’inter: un gol al Bologna e un inchino ai tifosi nerazzurri (Lapresse)
Inchino Radja Nainggolan ha esordito così in campionato con la maglia dell’inter: un gol al Bologna e un inchino ai tifosi nerazzurri (Lapresse)
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