Corriere della Sera

Luis Alberto, un lampo nel nulla: la Lazio cancella lo zero

Contro il Frosinone prima vittoria per Inzaghi, ma il gioco resta deludente: male Immobile e Milinkovic

- Lazio Frosinone 1 0 Stefano Agresti

ROMA A un certo punto — la ripresa era cominciata da poco — la palla è finita sui piedi del peggiore in campo, l’ex mago Luis Alberto, che di rabbia l’ha spedita in rete, dopodiché lo spagnolo è tornato a essere come era stato fino a quel momento: inguardabi­le. Eppure è stato quel colpo — arrivato dopo una serie di carambole, non a conclusion­e di un’azione manovrata: non se ne sono viste quasi mai — a dare alla Lazio la prima vittoria del campionato, schiodando­la da quota zero. Contro il Frosinone contava il successo, dopo i due k.o. iniziali, ed è arrivato, ma la squadra di Inzaghi ha giocato un’altra partita assai deludente, forse addirittur­a peggiore rispetto a quelle con Napoli e Juve. Lì, almeno, c’era l’attenuante della qualità degli avversari; stavolta nemmeno quella.

Non è che la Lazio non ci abbia provato, ma troppi di coloro che nella scorsa stagione hanno trascinato in alto Inzaghi si sono smarriti: Milinkovic-savic e Immobile si sono divorati attorno alla mezz’ora un clamoroso gol a testa, Leiva ha faticato a far girare la squadra, Parolo si è perso dopo avere colpito un palo. Quanto a Luis Alberto, si è già detto. Così il muro alzato dal Frosinone, con cinque difensori a protezione dell’area, e tre centrocamp­isti a dare battaglia poco più avanti, ha vacillato ma per tutto il primo tempo non è crollato.

L’unico che davvero è riuscito a creare problemi alla squadra di Longo è stato Lulic, il quale si è infilato spesso a sinistra avendo ragione di Zampano nell’uno contro uno: non a caso dal suo destro è partito il cross che Parolo di testa ha spedito sul palo (16’), l’occasione più eclatante fino al gol.

Nemmeno il vantaggio ha liberato la testa alla Lazio, che anzi è stata presa da un’inquietant­e paura di vincere. Al punto che il Frosinone ha pian piano tirato fuori la testa, cercando con lanci lunghi le due punte rimaste prive di rifornimen­ti per lunghissim­i minuti. Di occasioni clamorose la neopromoss­a non ne ha create, però al 91’ (dopo che Inzaghi aveva sostituito Milinkovic-savic, in lento progresso, e Immobile, in regresso) i gialloblù hanno chiesto un rigore per una spintarell­a di Lulic su Ciano. Un brivido freddo ha percorso la schiena di Inzaghi, ma Calvarese ha lasciato correre.

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(Ansa) Decisivo Luis Alberto, 25 anni

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