«Sogno una chance in un’agenzia creativa»
Sono eclettica e difficilmente inquadrabile, cosa che ho sempre considerato un plus, almeno fino a quando non mi sono scontrata, o meglio non-incontrata, con il mondo del lavoro. Laurea in Ingegneria gestionale, un master in marketing e comunicazione e poi due contratti discografici come cantautrice. Per tanti motivi ho lasciato la musica in una stanzetta piena di rimpianti, con la porta socchiusa. Negli ultimi 5 anni mi sono reinventata, partecipando a numerosi contest di crowdsourcing (40 vinti) lanciati da grandi brand. Oggi posso definirmi un’eccellente copywriter, con esperienza nell’elaborazione di strategie creative e concept per nuovi prodotti/servizi. Il mio sogno è entrare in un’agenzia creativa
stimolante, anche partendo dal gradino più basso. Nonostante i miei sforzi, sembra che sia impossibile: non posso entrare in agenzia perché non sono mai stata in agenzia... Eppure non credo che per una persona sveglia e motivata si tratti di dinamiche così inaccessibili. Sono infelice: ho un cervello affamato e avrei pure bisogno, a 40 anni, di un po’ di indipendenza. So che spavento, soprattutto per via di quell’ ec letti citàc on cui ho iniziato questa lettera che può confondere. Davvero oggi è solo uno svantaggio? Come posso convincere le agenzie che farei di tutto per dimostrare di essere un buon investimento, e che merito una chance?
Gaia Riva, gaiari@tin.it