Mersch (Bce): rischi geopolitici per i pagamenti su internet
Ese un giorno Paypal o Visa e Mastercard non funzionassero più in Europa? Non fa nomi Yves Mersch, membro del consiglio esecutivo della Bce, ma la domanda l’ha posta ieri in un discorso a Parigi. I sistemi di pagamento più usati in Europa, anche se rispettano le norme di Bruxelles e le piattaforme Bce come il sistema Sepa, appartengono a società extra-ue e dipendono da legislazioni che, nel peggiore degli scenari, potrebbero persino interrompere i pagamenti tra controparti europee. «Nel contesto geopolitico attuale, questi rischi non sono così remoti come una volta», dice Mersch. «Non si tratta di protezionismo ma di avere operatori europei attivi a livello globale» che impongano standard Ue, anche normativi. Lamenta Mersch che non esistono pagamenti con carta integrati in Europa: il sistema tedesco Girocard o il francese Cartes Bancaires non parlano con quelli degli altri Paesi Ue: «Il risultato è che è più comodo usare carte non europee quando si viaggia in Europa». I pagamenti online sono dominati da Paypal, mentre Amazon, Google, Facebook, Apple si legano a singole banche nazionali. «Perché non ci sono società Ue in questo campo? » La resistenza delle banche a dare accesso ai dati dei clienti, secondo la nuova direttiva Psd2, per Mersch limiterà la competitività delle fintech Ue, a vantaggio dei giganti Usa o dei cinesi Alibaba o Tencent.