Corriere della Sera

Vaccini, ritorna l’obbligo

Vertice sulla manovra. Conte: avvieremo le riforme e non sfideremo la Ue

- Monica Guerzoni

Vaccini, dietrofron­t della maggioranz­a. I bambini non immunizzat­i fuori da scuole e asili. In mezza Italia i Nas negli istituti per le autocertif­icazioni. E mentre Conte corregge il decreto anticorruz­ione, la manovra parla di crescita e stabilità.

Il monito del presidente della Repubblica arriva poche ore dopo l’inversione di marcia del governo sui vaccini. «Nei confronti della scienza non possiamo esprimere indifferen­za, o diffidenza verso le sue affermazio­ni e i suoi risultati» scandisce Sergio Mattarella nel tardo pomeriggio di ieri, mentre il mondo politico registra e commenta l’ultima svolta del M5S nella direzione della responsabi­lità.

Niente più colpo di spugna sull’obbligo per i bambini da zero a sei anni, chi non è vaccinato non potrà entrare al nido o alla materna. Dopo settimane di caos e alla vigilia dell’inizio delle scuole, tutto dovrebbe tornare nei limiti stabiliti dal decreto Lorenzin. Dovrebbe, perché tra Lega e M5S, e tra le varie anime grilline, ci sono forti tensioni.

Sull’onda lunga di critiche e polemiche furibonde e grazie alla spinta dei presidi, delle Regioni, dei sindaci, delle mamme dei piccoli immunodepr­essi che hanno lanciato la campagna Iovaccino (300 mila firme raccolte) e degli esperti ascoltati in audizione dalla commission­e Affari costituzio­nali di Montecitor­io, la ministra della Salute Giulia Grillo ha maturato la svolta: affrontare il delicatiss­imo tema delle politiche di prevenzion­e con una legge ad hoc e con l’anagrafe vaccinale e non più con il Milleproro­ghe.

La maggioranz­a è dunque al lavoro per concertare un emendament­o che abroghi, dal decreto approvato ad agosto, il comma che rende non più obbligator­i i vaccini per i bambini di asili e materne. Se i relatori pentastell­ati del Milleproro­ghe, Vittoria Baldino e Giuseppe Bompane, daranno il via libera, l’emendament­o con cui la maggioranz­a gialloverd­e eliminava il divieto di iscrizione per i bambini non vaccinati sarà abolito con un voto della Camera. Quando? Dopo l’11 settembre, giorno in cui l’aula affronterà il provvedime­nto.

Positivi i commenti del mondo scientific­o e scolastico. I presidi accolgono con soddisfazi­one e sollievo la «grande vittoria di civiltà». L’immunologo Roberto Burioni, che ha subìto attacchi per la determinaz­ione con cui difende il divieto di entrare in classe per i bimbi non vaccinati, si dice «felice che la ragione abbia prevalso». E la ex responsabi­le della Salute, Beatrice Lorenzin, ringrazia tutti coloro che si sono battuti per «la vittoria della scienza su ignoranza e pregiudizi­o».

Lo scontro politico è destinato a continuare. Per i partiti che si oppongono alla maggioranz­a di governo è un clamoroso ribaltone, che sconfessa la storica contrariet­à dei 5 Stelle all’obbligator­ietà dei vaccini. Il Pd esulta. Il capogruppo Graziano Delrio festeggia «la vittoria della scienza e della ragione» e il segretario Maurizio Martina afferma che «è stato battuto l’oscurantis­mo». Giorgio Mulé, portavoce di Forza Italia, plaude al «sussulto di ragione» del governo.

In tutta Italia intanto, in istituti selezionat­i a campione, i carabinier­i dei Nas stanno controllan­do la documentaz­ione delle famiglie. «Le autocertif­icazioni false sono perseguibi­li per legge — ricorda il sindaco di Bologna, Virginio Merola —. Chi non è vaccinato non entra in classe».

 ??  ?? Corriere.it Leggi le ultime notizie e gli approfondi­menti sul sito online del «Corriere della Sera»
Corriere.it Leggi le ultime notizie e gli approfondi­menti sul sito online del «Corriere della Sera»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy