Il Fondo norvegese: «Salvate gli oceani dai rifiuti di plastica»
MILANO Dopo la lotta al carbone, il Fondo sovrano norvegese — il più grande fondo sovrano al mondo che da vent’anni gestisce i proventi del petrolio estratto nel Mare del Nord, circa 890 miliardi di euro — chiede alle società in cui investe di tutelare gli oceani dalla plastica. «Il nostro contributo più importante è rafforzare la governance, migliorare le performance e promuovere pratiche di business sostenibile» ha spiegato il responsabile del Norges Investment Bank Management, Yngve Slyngstad, in un documento pubblicato ieri. «Le aziende dovrebbero fare di più per proteggere gli oceani — ha sottolineato — in particolare dall’inquinamento prodotto dai rifiuti di plastica».
La svolta «etica» del Fondo norvegese, che ha investito in circa 9 mila aziende in 72 Paesi, ha già portato all’uscita da oltre cento società, a partire dall’industria del tabacco, perché non rispettavano l’ambiente o sfruttavano il lavoro minorile. A luglio il fondo ha deciso di escludere dal proprio portafoglio l’utility statunitense Pacificcorp di Warren Buffett e di mettere sotto osservazione la Berkshire Hathaway Energy e il gruppo elettrico Midamerican Energy, sempre dell’oracolo di Omaha, perché usa- no il carbone. Slyngstad ieri è stato chiaro: «Noi investiamo in mercati in via di sviluppo e in aziende che lavorano a soluzioni per un’economia più amica dell’ambiente. E disinvestiamo dalle società che hanno modelli di business non sostenibili». In più l’esplicito richiamo alla lotta contro la plastica. «L’oceano è una parte vitale della biosfera e un elemento importante per l’economia globale — ha scritto Slyngstad —. Ci aspettiamo che le aziende gestiscano le sfide e le opportunità legate all’uso sostenibile degli oceani».
Il responsabile del Norges Investment Bank Management ha indicato espressamente le società che hanno a che fare con il mare, come le compagnie di shipping, pesca e acquacoltura ma anche le società di distribuzione, l’industria della plastica e l’agricoltura. La sostenibilità degli oceani interessa un gruppo di aziende con un valore complessivo di circa 56,5 miliardi di dollari, che rappresentano circa l’8% del portafoglio globale del fondo.