Autobiografie a fumetti, storie per raccontarsi
A Mantova i finalisti del progetto «My life in strips», giovani dai 12 ai 19 anni. E oggi lezioni di «comics»
MANTOVA I ragazzi europei si raccontano attraverso i fumetti. È una sorta di autofiction collettiva quella che emerge dal progetto «My life in strips», parte della più ampia iniziativa «Read On» che ha coinvolto sette partner europei tra festival, rassegne letterarie, associazioni culturali per promuovere la lettura tra i giovani. Un’iniziativa che usa il racconto disegnato come mezzo per raccontarsi e farsi leggere anche da chi con i libri ha un rapporto problematico. Al Festivaletteratura che si è aperto ieri, una serie di iniziative coinvolge i lavori dei 12 finalisti scelti (tre di loro sono italiani) che sono esposti in una mostra alla Casa del Mantegna.
«Trasformazione» era il titolo proposto ai ragazzi, divisi in due sezioni (dai 12 ai 15 anni e dai 16 ai 19). «Una suggestione che molti hanno interpretato soprattutto dal punto di vista del rapporto con la tecnologia, dell’uso dei social media attraverso cui passano le relazioni — spiega Ton Vilalta di Festivaletteratura —. Ma c’è anche chi ha voluto puntare sulla trasformazione del proprio corpo e della propria immagine. E chi ha disegnato cambiamenti radicali del proprio modo di vivere, come una ragazza siriana che ha raccontato la fuga dalla sua città, per mare, e la nuova vita in Norvegia».
L’autobiografismo, d’altronde, è praticato, con ironia, anche da disegnatori affermati, come Daniel Cuello, argentino di nascita, italiano di adozione, autore di Guardati dal beluga magico (Bao Publishing) che oggi alla Casa del Mantegna (ore 16.30) tiene un laboratorio di comic strips. Cuello ha iniziato postando «momenti di vita reale» sul suo sito internet e le sue strisce restituiscono una quotidianità a matita fatta di ambizioni, desideri, frustrazioni.
Domani (ore 19.15), con l’americana Raina Telgemeier, altra autrice molto amata (dal Castoro è appena uscito il suo In scena), commenterà le strisce selezionate, offrendo una estemporanea lezione di fumetto.
I rapporti e la tecnologia Il tema era la «trasformazione» In molti lo hanno affrontato puntando sui social media e sui loro effetti sulle relazioni