L’azienda che fa tutto in casa (anche i filati)
Fabiana Filippi e il nuovo quartier generale a Milano. «È un ponte con l’umbria»
Raggiungere dei traguardi come logica conseguenza di un progetto professionale e di vita. Di una strategia in continua evoluzione. Quella messa a punto da Fabiana Filippi vede nell’imminente inaugurazione del quartier generale di Milano, il 20 settembre in occasione della fashion week, l’ultimo traguardo in ordine cronologico. Risultato dovuto alla tenacia di Mario Filippi Coccetta e di suo fratello Giacomo: la figlia di quest’ultimo, Fabiana, nasce 33 anni fa, quando i due fratelli fondano il marchio di maglieria donna in cashmere e gli danno il nome di nipote e figliola. «Fabiana lavora in azienda ma come scelta condivisa sono il nostro stile, frutto del lavoro di un team interno, la qualità delle materie prime e l’unicità delle nostre lavorazioni a identificarci in Italia e nel mondo», evidenzia Mario Filippi, presidente dell’azienda, e neo nominato, a giugno, Cavaliere del Lavoro.
Un marchio, Fabiana Filippi, legato a doppio filo alla tradizione umbra della produzione di maglieria. «Non mi stancherò mai di ripeterlo: ogni nostro capo è made in Italy nel senso più profondo del termine: prodotti artigianali realizzati nella nostra sede vicino a Perugia (10mila mq a Giano dell’umbria, dove lavorano 160 dipendenti: la cifra sale a 600 con l’indotto del
distretto locale che collabora con l’azienda ndr), dove ha luogo pure la lavorazione delle materie prime. Da noi arrivano cashmere o seta ancora da trasformare nei filati da utilizzare». Il risultato finale lo si apprezza visitando il quartier generale («tre anni di ricerca e uno di ristrutturazione»), nel cuore di Milano affacciato su Porta Romana, dove sono esposte tutte le collezioni: esportate per il 78% del fatturato (il resto in Italia), pari a 85 milioni di euro nel 2017, con una previsione di toccare i 90 nel 2018.
Due dei cinque piani della palazzina classe 1939 (compreso un seminterrato) sono dedicati alle White e Black Label, total look donna dal quotidiano all’elegante («offrire una gamma completa di proposte dal capospalla all’accessorio è stato un altro nostro grande traguardo»), alle quali ora si aggiunge un nuovo capitolo creativo: la raffinata mini collezione homewear My Private Life, la prima è ora nei negozi; tutte le linee per l’estate 2019 saranno invece presentate all’evento inaugurale. Preceduto da un altro: per una settimana, dall’11 settembre, le otto vetrine di Rinascente Duomo a Milano saranno dedicate alle collezioni inverno 2018 del brand con installazioni ad hoc.
Le esclusive lavorazioni di maglieria («incontro tra artigianalità e tecnologia, vi investiamo da sempre»), i colori della terra umbra, la ricerca dei dettagli, sono evidenziati dalla luce che filtra dalle vetrate della nuova sede. «Abbiamo voluto creare un ponte tra la nostra terra e Milano. Un traguardo: questa città è vero sinonimo di made in Italy nel mondo».