Raccogliere i semi, le regole per i pomodori
Uno dei compiti di fine estate è raccogliere e conservare i semi per l’anno prossimo, e per i pomodori l’affare sembra più complicato di quanto sia. Innanzitutto, vale la pena raccogliere i semi solo delle varietà pure, quelle antiche come ‘Striped Roman Tomato’ o ‘Nero di Crimea’, poiché i semi di ibridi produrrebbero frutti diversi dalla pianta madre. Cogliamo i pomodori a completa maturazione (per i più grandi ne basterà uno, per quelle piccoli come ‘Moneymaker’ 3 o 4), quindi tagliamo il pomodoro in due o quattro, e raccogliamo in un bicchiere la parte gelatinosa centrale con i semi, quindi aggiungiamo un dito d’acqua, copriamo con una garza, etichettiamo il bicchiere col nome della varietà e lasciamo riposare all’ombra. Dopo 2-3 giorni vedremo che la polpa gelatinosa — che inibisce la germinazione — s’è staccata dai semi, che ora sono sul fondo: allora versiamo via acqua e polpa, mettiamo i semi in un passino e sciacquiamoli bene sotto acqua corrente per togliere ogni residuo del gel. Asciughiamoli velocemente su un canovaccio o carta assorbente e spargiamoli su un piatto a seccare all’aria, all’ombra, per 2-3 settimane. Ora son pronti per esser conservati in buste di carta col nome: in una scatola di latta o altro ambiente asciutto, si conservano fino a cinque anni.