Corriere della Sera

La gelata dei consumi non ferma l’ecommerce (+13%)

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(ri.que.) Le vendite al dettaglio anche nel mese di luglio hanno registrato un segno meno. Lo certifica l’istat: -0,1% rispetto a giugno e -0,6% nell’anno. Ma le vendite online fanno registrare una crescita a doppia cifra: più 13,6% rispetto al luglio del 2017. In generale, le vendite di beni non alimentari sono diminuite sia in volume (-1,5%) che in valore (-1%). Quelle di alimentari sono aumentate in valore dello 0,2% ma diminuite in volume del 2,1%, segno che la crescita è dovuta solo all’aumento dei prezzi. Per quanto riguarda il canale distributi­vo. Il valore delle vendite al dettaglio registra un lieve calo per la grande distribuzi­one (-0,1%) e una diminuzion­e più consistent­e nel piccolo commercio (-1,5%). © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Fiere: sul polo Milano-bologna arriva lo stop di Bonaccini

(d.d.v.) Il tempo ci dirà se lo stop all’ipotesi di fondere la Fiera di Milano con quella di Bologna è veramente definitivo. Il Movimento 5 Stelle emiliano considera l’operazione «una scellerata fusione» e «una svendita della seconda fiera nazionale» e per ora non si farà. Il progetto era ambizioso e avrebbe comunque richiesto una delicata fase di gestazione, perché mettere assieme il leader e il secondo del mercato non è stato mai facile in nessun segmento di business. A stoppare il progetto Mibo non sono stati però i grillini — che comunque gioiscono dell’esito — ma il presidente della Regione Emilia-romagna, il dem Stefano Bonaccini (foto). Che nella buona sostanza ha imposto ai vertici di Fiera di Bologna un’altra priorità: rafforzare i legami societari tra l’esposizion­e commercial­e della città e le Fiere di Parma e Rimini. La ratio della mossa di Bonaccini è facile da rintraccia­re, il prossimo anno si vota nella Regione e il risultato appare tutt’altro che scontato, arrivarci avendo sposato Bologna a Milano non è considerat­a in casa Pd un’idea vincente. Meglio tentare di massimizza­re i consensi (anche elettorali) con una fusione a tre in chiave regionale. Astutament­e Bonaccini non si è però chiuso nessuna strada e ha dichiarato che l’asse locale Bopari «non preclude nulla nel futuro verso Milano» e, comunque, «meglio arrivarci con una massa critica più robusta, saremo più forti». © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Pirelli lascia il Venezuela

Pirelli ha ceduto la fabbrica di pneumatici per auto che aveva in Venezuela, a Guacara. A rilevarla una cordata di imprendito­ri sudamerica­ni e la società Sommerset Internatio­nal. La decisione è conseguenz­a della crisi e della situazione politica che si è creata in Venezuela, dove Pirelli aveva già annunciato la sospension­e della attività. L’intesa prevede la continuità occupazion­ale. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Banca Progetto chiama Osculati

Il consiglio di Banca Progetto ha cooptato Gianemilio Osculati assegnando­gli l’incarico di amministra­tore delegato. Osculati, dopo aver ricoperto incarichi in Ibm e Boston Consulting Group, ha lavorato per oltre 25 anni in Mckinsey. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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