Ferrari, da Elkann fiducia a Arrivabene
quest’anno per Marc Marquez contro le 3 di Jorge Lorenzo e le due di Andrea Dovizioso solo successo della Ducati nelle ultime undici edizioni: nel 2007 con Casey Stoner che poi vinse il Mondiale
Al Gp di Monza, nella prima uscita da presidente della Ferrari, John Elkann non aveva parlato. Lo ha fatto ieri ad Amsterdam nell’assemblea degli azionisti che ha ratificato la nomina dell’a.d. Louis Camilleri. Usa più volte le parole «unità» e «determinazione», cita Enzo Ferrari e Sergio Marchionne, e conferma la fiducia in Maurizio Arrivabene al vertice della Gestione sportiva: «Ha una grande responsabilità, è sostenuto, e fa parte, così come tutti i piloti e tutti quelli che lavorano in Ferrari, di un’unica squadra». Elkann ha lanciato un messaggio sia esterno che interno per rasserenare un ambiente ancora scosso dalla scomparsa di Marchionne ma anche per blindare la catena di comando. Si attende ora l’annuncio di Charles Leclerc; dovrebbe arrivare la prossima settimana prima del Gp di Singapore, dove Vettel è obbligato a vincere per sperare nel titolo. «dalla componente tecnologica di una bellissima disciplina», a constatare che «in una gara ti confronti con due realtà: una, il meteo, è incontrollabile, mentre sulla seconda, l’aspetto mentale, puoi incidere», a realizzare che «la freccia è perfino più importante dell’arco ed è basilare quanto le gomme in F1».
La rivoluzione proseguirà, in questi mesi ha intercettato la strada di Niccolò Campriani. L’intesa è stata perfetta e due menti pensanti non potevano che giungere a un’idea semplice quanto inedita: un collegiale comune tra azzurri dell’arco e del tiro a segno, magari con la presenza di personaggi esterni, «perché la contaminazione è fondamentale». Il lavoro avviato proseguirà di buona lena perché già a giugno 2019 ci sarà il campionato del mondo, appuntamento chiave per la qualificazione olimpica. Ma in questo settembre, presente e futuro di Berruto saranno tangenti con il passato: «Seguirò il volley? Sì, con emozione: quando ero c.t. si era cominciato a pensare al Mondiale in Italia; inoltre ho un grande debito verso questo sport. Chi vincerà? Vi dico chi disputerà la finale: Italia e Russia».