Allenatore dei due mondi Berruto prende la mira «In finale Italia e Russia»
Visto l’entusiasmo con cui racconta i mesi iniziali da d.t. delle Nazionali del tiro con l’arco, e soprattutto le prime medaglie conquistate (è accaduto all’europeo appena concluso in Polonia), a Mauro «Robin Hood» Berruto, già c.t. del volley, viene da chiedere: lei aveva forse sbagliato mestiere? Sono giorni importanti, con un Mondiale maschile in arrivo, in Italia, per il suo ex sport («Ex per ora: forse un giorno rientrerò nella pallavolo») e le domande scomode possono riaprire «ferite che non sono ancora cicatrizzate». Il secondo quesito velenoso è in agguato: come vede Ivan Zaytsev neo-capitano? «Io non l’avrei mai nominato. Le ragioni? Non ve le devo spiegare». Ma c’è una scappatoia alla punizione per impertinenza: «Verificate se esiste un altro allenatore che ha vinto in due sport differenti: a memoria, almeno in Italia, mi pare proprio di no».
Berruto sotto rete ha conquistato podi ai Giochi e ai campionati europei. Nell’arco ha invece guidato personalmente la squadra mista (Mauro Nespoli e Vanessa Landi) al titolo continentale; nel ruolo istituzionale di d.t., coordinando dunque il lavoro dei vari tecnici, ha poi centrato il secondo posto sia con la squadra maschile sia con quella femminile. «L’idea di dirigere la “mista” è stata mia, anche se i colleghi sono intervenuti nelle scelte dei materiali. Però ho ribaltato una consuetudine: prima aveva il posto chi era in vetta alle qualificazioni; io ho invece puntato su una scelta a priori. Smentisco che una buona squadra sia la somma di “ics” gesti tecnici e di “tot” statistiche: per me occorre valutare pure la personalità. Ho deciso per Mauro e Vanessa, guidandoli nella competizione».
Vedere una realtà con occhi abituati ad altre esperienze («Mi considero l’allenatore dei due mondi») aiuta a capirla meglio. Berruto, chiamato per contribuire a «portare il massimo possibile di arcieri ai Giochi 2020», racconta di settimane trascorse a studiare la storia della federazione, le statistiche, gli atleti, a farsi affascinare
Doppio sport
L’ex c.t. azzurro è passato dalla pallavolo al tiro con l’arco vincendo un Europeo
La polemica «Zaytsev capitano? Io non lo avrei mai nominato. Seguirò il torneo con emozione»