La vicenda
● Il 14 agosto alle 11.36 crolla una sezione di 200 metri del Viadotto del Polcevera di Genova (conosciuto anche come Ponte Morandi o Ponte delle Condotte) dell’a10, inaugurato nel 1967 e gestito da Autostrade per l’italia (controllata da Atlantia)
● Al momento del crollo vi erano sul ponte 35 autovetture e tre camion
● 43 i morti, 15 i feriti e più di 600 gli sfollati
● Tra le probabili cause del crollo il cedimento del pilone 9 dovuto al logoramento degli stralli in acciaio coperti di calcestruzzo
● Tra le concause ipotizzate figura anche la corrosione dei materiali. Ma anche l’incremento del traffico rispetto all’epoca di costruzione. Sotto esame gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
● 20 finora gli indagati, oltre alla società Autostrade
● Le ipotesi di reato contestate sono disastro colposo, omicidio stradale colposo plurimo, disastro colposo, omicidio colposo per violazione delle norme anti infortunistiche
● Dopo il crollo, il porto di Genova ha perso in tre settimane traffico di container per 8.000 teu
● Autostrade per l’italia ha stanziato 500 milioni per i primi aiuti alle vittime