Corriere della Sera

Previdenza, la quota 100 e il modello Portogallo per attrarre pensionati

Il taglio delle tasse non peserebbe sui conti pubblici

- di Lorenzo Salvia

C’è una novità nel capitolo pensioni che il governo sta studiando per la prossima legge di Bilancio, la vecchia Finanziari­a. Finora si è parlato a lungo di quota 100, la possibilit­à di lasciare il lavoro quando a fare 100 è la somma tra età anagrafica e anni di contributi versati. E del taglio per le pensioni superiori ai 4 mila euro netti, per aumentare gli assegni più bassi. La novità sta nell’idea di azzerare ( o quasi) le tasse per i pensionati stranieri che deciderann­o di prendere la residenza nel nostro Mezzogiorn­o, sul modello di quanto già fatto in Portogallo.

La proposta era stata accennata dal vicepremie­r Matteo Salvini a Ferragosto, in visita in Calabria. Oggi sarà rilanciata da Fratelli d’italia, che presenterà il suo disegno di legge al Senato. È vero che il partito di Giorgia Meloni non fa parte della maggioranz­a e che presentare una proposta è solo il primo passo di un percorso lungo. Ma quel testo viene presentato proprio per mettere il cappello su un tema che, caro a Salvini per di più in chiave sudista, potrebbe entrare nella prossima legge di Bilancio. Anche perché, a differenza di quota 100, non costerebbe nulla alle casse dello Stato anzi potrebbe portare qualche soldino in più. E perché, a differenza del taglio per le pensioni sopra i 4 mila euro, non farebbe arrabbiare nessuno. Anzi, si tratta di una proposta «win win», come va di moda dire. Senza nemici. Al netto della concorrenz­a tra Paesi che potrebbe scatenare. Ma come funzionere­bbe?

Il testo — primo firmatario l’ex ministro Adolfo Urso — dice che sarebbero quattro le Regioni che dovrebbero attirare i pensionati stranieri: Puglia, Calabria, Campania e Sicilia. I pensionati stranieri che prenderann­o qui la residenza potrebbero scegliere una tassazione forfettari­a: 6 mila euro l’anno a prescinder­e dal loro livello di reddito. Una cifra molto vantaggios­a anche per chi non ha un reddito elevatissi­mo. E che potrebbe essere estesa anche ai loro familiari con un tetto ancora più basso, 2.500 euro.

Si tratta di una versione «pop» della tassa «acchiappa ricchi» varata dal governo precedente: quei 100 mila euro a prescinder­e dal reddito che potrebbero avere avuto un ruolo anche nell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Qui non si punta ai super ricchi ma agli agiati pensionati di tutta Europa. Meno ricchi, ma più numerosi. Il modello è proprio quello del Portogallo che dal 2012 ha deciso di azzerare le tasse ai pensionati stranieri che trasferisc­ono lì la residenza. Un meccanismo che ha attirato anche molti italiani, 4.300 solo l’anno scorso.

I nuovi residenti ad alto reddito comprano o affittano casa, vanno al ristorante, comprano vestiti, viaggiano. Aiutano l’economia. Anche grazie a questo meccanismo, l’anno scorso il Portogallo ha visto salire il suo Pil, il prodotto interno lordo, del 2,7%. Il doppio dell’italia. La tentazione del governo è di seguire la stessa strada. Da anni si diceva che il nostro Mezzogiorn­o — con il suo sole, la sua cucina, la sua ospitalità — potrebbe diventare la Florida d’europa. Forse è arrivato il momento di provarci davvero?

I pensionati stranieri con residenza al Sud potrebbero avere una tassazione forfettari­a di 6.000 euro l’anno

Previdenza La proposta dei Fratelli d’italia e il progetto della Lega. Il nodo coperture

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy