Corriere della Sera

Presidenza Figc la serie A prova a puntare su Marotta

- Monica Colombo

Commissari­ata dal 1 febbraio, vittima di spaccature interne e ancora in attesa di trovare una guida autorevole e dalla leadership riconosciu­ta, la Federcalci­o è senza pace. Il commissari­o Roberto Fabbricini ha convocato per il 22 ottobre l’assemblea federale elettiva e per quella data le componenti, che inseguono obiettivi diversi tra loro, dovranno convergere su un nome che raccolga ampi consensi. Nelle ultime ore i principali organismi sportivi italiani, a partire dal Coni, ma anche le istituzion­i con Giancarlo Giorgetti, il sottosegre­tario leghista con delega allo Sport, si stanno muovendo sottotracc­ia per convincere Beppe Marotta, amministra­tore delegato della Juventus, a candidarsi come presidente federale. Il dirigente bianconero è stato individuat­o come la figura chiave per risollevar­e il pallone di casa nostra, in balia di liti e incapacità decisional­i dopo il flop con la Svezia e la mancata qualificaz­ione ai mondiali. Un nome di peso, vincente, con ampie competenze maturate fra gli albori in provincia — tra Varese e Monza —, esperienze formative alla Samp e un’attualità da protagonis­ta a Torino. Avrebbe il

Assemblea il 22 ottobre

Il dirigente bianconero individuat­o come figura chiave, ma i «ribelli» cercano un nome al loro interno. Da valutare la questione stipendio

curriculum adatto per sovrintend­ere e gestire le Nazionali, soprattutt­o godrebbe del sostegno della Lega di A che, a dispetto del peso federale del 12%, rappresent­a il motore di tutto il movimento. La strada però non è sgombra di ostacoli. Da un lato perché i cosiddetti ribelli, cioè Lega Pro, Dilettanti, calciatori e arbitri, sono convinti — se il fronte resterà unito — di trovare al loro interno un nome che sia espression­e del 73% del consiglio federale (nemmeno Andrea Abodi, l’ultimo nome suggerito da Malagò, sarebbe contemplat­o). Non solo. Marotta, al momento oggetto di pressioni e sondaggi esterni, aspetta. Di certo non ha intenzione di candidarsi se dietro non avrà una base ampia a sostegno. Poi ci saranno anche valutazion­i di carattere economico da effettuare: il presidente della Figc guadagna 36 mila euro lordi, cifra lontana anni luce dai compensi da manager garantiti dalla Juventus. Domani l’assemblea di Lega sarà un buon termometro. Dovrà essere sostituito Marco Fassone in qualità di consiglier­e di Lega. Mauro Baldissoni, d.g. della Roma, è in vantaggio su Andrea Chiavelli, a.d. del Napoli, per raccoglier­ne l’eredità. Da discutere anche la posizione di Claudio Lotito che, avendo già tre mandati alle spalle, non ha i requisiti per vestire i panni del consiglier­e federale.

 ?? (Ansa) ?? Tentazione Beppe Marotta pensa alla Federcalci­o
(Ansa) Tentazione Beppe Marotta pensa alla Federcalci­o

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy