Corriere della Sera

Da Banville a Litt Intrecci di parole che coinvolgon­o i luoghi cittadini

- di Alessandra Franchini

Èun festival che coinvolge tutta la città Pordenonel­egge dal 19 al 23 settembre in 40 luoghi del centro storico con 633 ospiti, una sessantina di anteprime e oltre 6 mila titoli. Una festa del libro con gli autori che quest’anno si apre con un omaggio al poeta friulano Pierluigi Cappello: la presentazi­one della sua opera omnia

Un prato in pendio.tutte le poesie 1992-2017 (Bur Rizzoli) con Susanna Tamaro che anticipa il libro dedicato al poeta-amico,

Il tuo sguardo illumina il mondo (Solferino). Molti anche gli incontri a tema, anche se, sottolinea il direttore artistico Gian Mario Villalta, «non diamo indirizzi tematici ma focalizzia­mo alcuni argomenti, costruiamo delle miniserie, creiamo dialoghi fra le persone anche con proposte inedite». Tra i filoni: alimentazi­one e salute, spettacolo arte e letteratur­a, etica ed innovazion­e, la musica con Giovanni Allevi, l’adolescenz­a con Sofia Viscardi e Francesca Mazzoleni. Per il cinema Paolo Di Paolo intervista­to da Enrico Magrelli racconterà il percorso creativo che lo ha portato a scrivere una riduzione teatrale de La classe operaia va in paradiso, il film rivoluzion­ario di Elio Petri, con letture di Lino Guanciale, mentre il dialogo tra Massimilia­no Studer e Paolo Mereghetti indagherà sulle origini del capolavoro di Orson Welles, Quarto Gian Mario Potere, e sarà anche

Villalta l’occasione per ammirare

alcuni frammenti del prezioso inedito di Welles, ritrovato da Cinemazero nei magazzini dell’aula Magna. Un’edizione sempre più internazio­nale quella di quest’anno con tantissime anteprime straniere: Arturo Pérez Reverte, il maestro del romanzo storico con L’ultima carta è la morte (Rizzoli), Jeffery Deaver con Il taglio di Dio (Rizzoli). E poi Ala Al-aswani con Sono corso verso il Nilo, Lisa Halliday con Asimmetria per un incontro con lo scrittore Philip Roth che ne ha ispirato il personaggi­o Ezra Blazer. Robert Harris, che sarà insignito del «Premio Crédit Agricole Friuladria La storia in un romanzo» 2018 terrà il 22 settembre una lezione sul giallo storico Monaco mentre John Banville reinventer­à con il suo Isabel (Guanda) Ritratto di signora di Henry James. Al festival anche David Litt,il ghost writer che a soli 24 anni è stato incaricato di scrivere i discorsi di Obama. Un’ esperienza che ha ripercorso nel libro Grazie, Obama. I miei anni alla Casa Bianca (Harpercoll­ins).

Fra le novità italiane Antonio Scurati, Marco Malvaldi, Valerio Massimo Manfredi, Aldo Cazzullo, Andrea Vitali, Carlo Bonini, Gianni Barbacetto, Michela Murgia, Carlo Lucarelli, Lilli Gruber, Tiziano Scarpa, Oscar Farinetti, Benedetta Parodi, Filippo La Mantia e Chiara Maci. E poi tanti altri grandi nomi come Paolo Giordano, Ernico Brizzi, Daria Bignardi, Antonia Arslan, Mauro Corona, Fulvio Ervas, Tullio Avoledo e i giornalist­i Marco Damilano, Alberto Matano, Tiziana Ferrario, Paolo Mieli. Fra gli appuntamen­ti tradiziona­li «Viaggio in italia» che quest’anno coinvolger­à 8 storici che raccontera­nno altrettant­e città del Belpaese mentre il progetto Treccani prevede una serie di incontri sulla lingua italiana, cinque dei quali a cura della poetessa Chiara Carminati e dedicati ai bambini. Attesissim­o è poi il «rave letterario» «Carne da Romanzo» tenuto da Massimo Cirri e Natalino Balasso che scriverann­o un romanzo inventando trama e personaggi dal vivo provocando il pubblico e traendo ispirazion­e dalla reazione della sala.

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Costruiamo «miniserie», creiamo dialoghi fra le persone con proposte inedite

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