Liceali e professori al mare «Le aule non bastano per tutti»
Napoli, gli studenti vorrebbero fare lezione. Intervengono gli ispettori
La scheda
● Per eccesso di iscritti rispetto alla disponibilità delle aule (48 per 53 classi), al liceo classico «Jacopo Sannazaro» di Napoli sono state programmate attività sportive e gite scolastiche a rotazione, anche al mare, a Varcaturo
● Dopo la protesta di alcuni studenti e genitori, l’ufficio scolastico regionale ha deciso di inviare gli ispettori, che arriveranno domani
● La dirigente, Laura Colantonio, difende le attività e fa riferimento a una circolare ministeriale sull’«armonizzazione tra adolescente, natura e conoscenza del territorio» NAPOLI Lo scontro è inedito. Da una parte i ragazzi, i liceali, che non vogliono andare in spiaggia o in Villa Floridiana «a giocare a frisbee» (progetto For Earth-per la Terra) nell’orario scolastico ma preferirebbero restare in classe a studiare.
Dall’altra la preside che insiste perché svolgano invece tutte le attività programmate in extra moenia (extrascolastiche) altrimenti non saprebbe dove metterli, poiché la scuola quest’anno non ha abbastanza aule.
Messa così sembrerebbe l’inversione epocale del classico «filone» e la vicenda tutta napoletana riguarda invece un liceo d’eccellenza conclamata, il Classico «Jacopo Sannazaro». Dove l’anno scolastico si è appena aperto l’altro venerdì e domani approderanno gli ispettori dell’ufficio Scolastico Regionale (Miur).
Il disagio di famiglie e studenti è per la penuria di aule (quest’anno 48 per 53 classi) che obbliga i ragazzi a una rotazione con attività esterne, segnalano, anche al Varca D’oro Family Beach di Varcaturo o presso un noto club dell’arenella, il Jemming Panoramic Idro Exclusive (provvisto di ristorante e cocktail bar, naturalmente precluso, quest’ultimo, ai ragazzi) o al parco della Floridiana o anche al Bowling e per alcune delle attività ogni studente ha pagato quote dai 15 ai 18 euro.
Quando hanno cominciato a circolare i selfie di studenti e professori al mare, e i ragazzi di due terze che si erano rifiutati di partecipare alle attività esterne con tanto di lettera firmata dai genitori — che negavano l’autorizzazione — hanno fatto anticamera nei corridoi del liceo (per poi, raccontano, essere considerati «assenti») è intervenuta la direttrice del Miur-usr Luisa Franzese.
L’invio degli ispettori, fa sapere, «è necessario per accertare i fatti alla luce delle proteste» e se «c’è un problema di sovraffollamento non si risolve di certo con attività discutibili — continua Franzese —. Tutti al mare Non è questo il modo di avviare l’anno: i genitori vogliono che i figli, specie nei primi giorni di scuola, stiano in classe. E se non c’è disponibilità di aule ci si interroghi sul perché siano state accettate tante iscrizioni. In ogni caso, meglio i doppi turni».
Il liceo del Vomero, diretto da Laura Colantonio, è uno dei più prestigiosi di Napoli e uno dei più antichi (è stato fondato nel 1919). Ma è anche un luogo storico: proprio da Alcuni studenti e insegnanti del liceo classico Jacopo Sannazaro del quartiere Vomero, a Napoli, dove non ci sono abbastanza aule qui cominciarono le Quattro Giornate. Il Sannazaro lo scorso anno ha ottenuto il primato campano certificato dalla Fondazione Agnelli. La scuola ha da sempre promosso attività in extra moenia anche all’estero e un partenariato con la Cambridge University ne fa una Cambridge International School abilitata ai programmi britannici.
«Troppa carne a cuocere», dicono gli scontenti della moltiplicazione dei corsi ad opera della dirigente, che insiste
La dirigente
«Il lido di Varcaturo ci è stato indicato da una circolare ministeriale e da uffici regionali »
nel voler conservare una scuola ricca e inclusiva e rifiuta l’ipotesi doppi turni.
Qualcosa si è rotto con le foto dei ragazzi in spiaggia e la preoccupazione dei genitori, alimentata dai numeri del tracollo della scuola e dell’alternanza scuola-lavoro: dispersione campana al 26% (secondo i dati Tuttoscuola-miur) ed oltre 60 mila dispersi subito dopo le medie solo a Napoli (calcoli Svimez 2017).
«Siamo pronti al confronto — dice la preside — il lido di Varcaturo è una struttura che abbiamo considerato perché consigliata da una circolare ministeriale e dell’usr (Ufficio Scolastico Regionale ndr)» e più che il bagno qui si proporrebbe piuttosto «l’armonizzazione tra adolescente, natura e conoscenza del territorio».