Nel mirino
Oggi via alla caccia: dalle tortore alle pavoncelle, molte le specie a rischio per le deroghe regionali Gli ambientalisti: «Troppi abusi»
Allodola (Alauda arvensis)
In Italia, per la Lipu, sono rimaste fra le 350 e 500 mila coppie Dove sono stati impugnati al Tar i calendari venatori
Trentino Alto Adige Liguria Coturnice (Alectoris graeca) Sono fra le 10 e le 20 mila: il 26% di tutte quelle in Europa Toscana Sardegna Umbria Sicilia Marche Abruzzo Moriglione (Aythya ferina)
I nidificanti sono fra 150 e 200; 25-37 mila invece gli svernanti Pernice bianca (Lagopus muta) Secondo le stime di Lipu ce ne sono fra le 5 e le 8 mila vorreste assumere? «Nell’immediato incalzare il governo perché sospenda le deroghe regionali autorizzate spesso all’ultimo momento per eludere i ricorsi — propone Brambilla —. Vanno aumentati i controlli sulle doppiette legali e rafforzate le norme anti-bracconaggio. In futuro riproporre al momento giusto il referendum abrogativo».
Le segnalazioni di irregolarità provengono da varie zone d’italia. In Sardegna le organizzazioni sono riuscite a far sospendere il calendario venatorio che esponeva ai pallini la lepre sarda. La Lipu annuncia iniziative presso l’ue. «Abbiamo già inviato i primi documenti di denuncia in Italia e a Bruxelles, andremo fino in fondo», dice il direttore generale Danilo Selvaggi. Il Wwf si è impegnato a impugnare con le principali associazioni i calendari venatori di Abruzzo, Liguria, Marche, Toscana, Trentino, Sardegna, Sicilia e Umbria: «È urgente introdurre il delitto di uccisione di specie protetta». Ogni anno spariscono illegalmente 8 milioni di volatili.
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Brambilla Servono più controlli sulle doppiette e contro i bracconieri