«I miei difficili anni vittima di bullismo a scuola»
L’inizio del nuovo anno, il 2019, sarà per me speciale, perché arriverò ai 30 anni. Questa età, per una persona, è un segnale inequivocabile di un passaggio davvero importante della vita. Visto che ho una miriade di passioni (per lo più sulla storia dell’arte), mi vengono a mente quasi ogni giorno, i difficili anni del mio percorso scolastico, dalle elementari alle superiori. Per quali ragioni? Sono una delle tante vittime di bullismo a scuola, lo sono stato per molti anni, e credo sia facile comprendere che non possa dire di portare nel cuore pensieri sereni. Tutt’oggi mi chiedo cosa ci trovassero molti miei compagni in tanta cattiveria allo stato puro nei miei confronti, ma per loro io non ero altro che un divertimento, lo «sfigato della classe». Venivo deriso in pubblico di continuo durante la ricreazione e in aula, anche durante certe lezioni, alla presenza di professori che però restavano indifferenti. Venivo picchiato e umiliato, preso di continuo in giro in palestra quando ci cambiavamo i vestiti.
Ho ritenuto di condividere queste esperienze, perché se dopo 18 anni dall’inizio delle scuole medie, tutt’ora rivivo questi momenti di buio in cui ogni giorno dovevo «difendermi» da solo, sono fermamente convinto che ragazzi e ragazze, vittime di bullismo, possano capire molto bene i sentimenti che porto nel cuore.
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