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Dall’ecommerce alla sharing economy applicata ai mobili: il futuro dell’ikea passa di qui
dimensioni ragguardevoli. Un’industria troppo spesso sottovalutata, anche dalla politica economica, che negli ultimi anni ha funzionato, più o meno consapevolmente, anche come contraltare di garanzia di fronte all’immensità del nostri debito pubblico. Il futuro sarà fatto di margini sempre più difficili per banche e gestori, visto che qualcuno di là dall’oceano può guadagnare anche buttando Pagine 2-3
La concorrenza nel mondo dei fondi si fa talmente agguerrita da toccare il paradosso
sul piatto i costi zero. Ma questo non deve a mettere a repentaglio la trasparenza, più che codificata dalle nuove regole della Mifid 2 in vigore da gennaio nell’unione europea.
Il volto di copertina di questo numero si chiama Jesper Brodin ed è il ceo di Ikea da settembre 2017 (al posto di Petr Angefjall). Il nuovo capo del gruppo svedese annuncia un cambio di pelle della mul- Chi è il successore di Jack Ma che sogna di fare di Alibaba un sistema economico
tinazionale dell’arrendo grazie a nuove formule che la renderanno più accessibile ai clienti potenziando l’ecommerce come porta di accesso alle rivendite fisiche. E intanto si studiano formule innovative, come quella di leasing dei mobili, orientate a un pubblico giovane.
Agli universitari di medicina ha pensato invece l’enpam, l’ente di previdenza di categoria, che consente