Corriere della Sera

Il tecnico non cerca scusanti «Le responsabi­lità sono mie ma quel rigore per noi c’era»

- Franco Fiocchini

Spalletti La squadra è forte, forse io sto lavorando male

MILANO Peggio non poteva proprio iniziare il campionato dell’inter. Dopo il Sassuolo anche il Parma ha certificat­o i malesseri psichici e, forse, fisici della squadra di Spalletti a 3 giorni dal tanto atteso ritorno in Champions. Il tecnico nerazzurro non si nasconde: «C’è poco da girarci intorno: 4 punti in 4 partite sono davvero pochi. E io ho delle precise responsabi­lità perché non sono ancora riuscito a motivare nel modo corretto i miei calciatori».

Zero alibi, almeno a parole. «La società ha fatto tutto quello che avevo richiesto durante il mercato: abbiamo inmotivo seguito pure un regista, ma purtroppo non siamo riusciti a prenderlo» ha sottolinea­to Spalletti prima di ammettere che «ho a che fare con una squadra forte, però vista la classifica significa che il mio lavoro è fatto male».

Il tecnico interista si prende quasi tutte le colpe anche per tenere al riparo la sua squadra in vista della Champions. Alla fine, comunque, resta un solo vero motivo per protestare in casa Inter: un rigore non concesso da Manganiell­o malgrado Dimarco abbia deviato nettamente in area il pallone con un braccio. «Fallo clamoroso: rigore netto, non so per quale non sia stato concesso» ha sottolinea­to un indispetti­to Spalletti.

E non basta: «Il gol del Parma andava annullato perché Rigoni, davanti a me, era in fuorigioco e mi ha ostruito la visuale» ha infatti chiarito Handanovic, ammettendo però che non cerca scuse «perché dovevamo fare di più e meglio nell’area del Parma». Per ora una delle poche certezze è che Vrsaljko non ci sarà neppure col Tottenham ed è a rischio pure la presenza di D’ambrosio dopo l’infortunio rimediato contro il Parma.

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