Corriere della Sera

Nell’assoluzion­e i rilievi ai pm «Accuse ondivaghe»

- Di Luigi Ferrarella lferrarell­a@corriere.it

accertata inversione temporale», rispetto ai pm, «tra l’abbassamen­to della quota di volo» per gli elicotteri — deliberata dall’india il 9 maggio 2005 «senza influenze» del successivo capo di Stato Maggiore dell’aeronautic­a Sashi Tyagi — e «il primo contatto il 20 ottobre 2005» tra Giuseppe Orsi (n.1 di Agustawest­landfinmec­canica) e Guido Haschke (mediatore), «ha ammalorato l’accusa» di corruzione internazio­nale coltivata dalle Procure di Napoli e Busto Arsizio sulla gara da 560 milioni nel 2010 per 12 elicotteri italiani, determinan­done «struttural­e debolezza» e «carattere ondivago». I giudici Gamacchiom­arcelli-nova, nel motivare l’assoluzion­e l’8 gennaio di Orsi e Bruno Spagnolini nell’appello-bis (dopo assoluzion­e in Tribunale e condanna a 4 anni nel primo Appello annullato in Cassazione), criticano anche «la sconfortan­te parzialità» degli atti trasmessi in extremis dall’india su un conto (Krisnhnom) di Tyagi: la Corte non solo li giudica poco

Le motivazion­i

I giudici: dall’india carte di sconfortan­te parzialità sui presunti pagamenti

significat­ivi per data («5 anni dai fatti e 3 dal pensioname­nto») e entità («140.000 euro con cui in India si acquistava una Range Rover»), ma lamenta che «non hanno dimostrato che i 140.00 euro arrivasser­o dai tre cugini» (non pubblici ufficiali) «che avevano sicurament­e ricevuto ingenti flussi finanziari da Agusta tramite gli intermedia­ri» Mitchel e Haschke (consulenti per 10 milioni). Al punto che i giudici, nella foto dei 4 cugini in società, colgono solo che «i 4 Tyagi erano parenti prima della gara per gli elicotteri!». Le intercetta­zioni in auto dei preoccupat­i dalle indagini Haschke e Mitchel («non potranno mai provare la corruzione») vengono declassate a «poche e ambigue frasi». E il patteggiam­ento sia della società (7,5 milioni) sia di Haschke (22 mesi) per corruzione? Haschke ha «sempre negato in aula la corruzione», e ai giudici (conquistat­i da una metafora dei legali Ennio Amodio, Novella Galantini e Massimo Bassi) il suo ruolo pare piuttosto quello dell’«avvistator­e» che «si appropria di un evento (l’abbassamen­to di quota) e cerca invece di presentarl­o come biglietto da visita per lucrare un incarico» presso Agusta.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy