Sembra Mina, ma è Gisele (e Maria Carla e Carlà)
Trasformista nella voce e nell’immagine. Gonne a corolla e minigonne, chiome fluenti e cotonature. Anche la barba, ma solo sulle cover degli album maturi. Mina ha segnato epoche, fatto impazzire folle. Paragonata per estensione alla Callas. E l’autoesilio fisico, non vocale, messa in un empireo. Nel 2018 ben 60 gli anni di carriera, dal debutto nel 1958 alla Bussola. Massimilano Pani, il figlio ha ideato con Vogue Italia un tributo patinato. E sul numero in uscita il 2 ottobre con tre cover, ecco la diva. Ma «pluri clonata», dalle top model Carla Bruni, Maria Carla Boscono e Gisele Bündchen negli scatti di Sgura, Castellani e Luigi & Iango. Amarcord? Stile senza tempo.