Corriere della Sera

Bmw, Daimler e Vw: faro Ue sull’auto tedesca

L’indagine su possibili accordi per non farsi concorrenz­a nelle tecnologie anti smog

- DAL NOSTRO INVIATO Ivo Caizzi

BRUXELLES L’antitrust Ue della Commission­e europea ha aperto un’indagine sul «cerchio dei cinque» dell’industria automobili­stica tedesca, composto da Bmw, Daimler e Volkswagen con le sue controllat­e Audi e Porsche. Il commissari­o Ue per la Concorrenz­a, la danese Margrethe Vestager, le ha messe nel mirino di Bruxelles per possibili accordi sommersi orientati a risparmiar­e nell’uso delle tecnologie anti-inquinamen­to. La normativa Ue proibisce i cartelli tra imprese e le pratiche restrittiv­e a danno dei consumator­i, compresi gli accordi per limitare lo sviluppo tecnico. «Queste tecnologie puntano a rendere le automobili meno dannose per l’ambiente — ha chiarito Vestager —. Se provato, questo accordo anomalo può aver impedito ai consumator­i l’opportunit­à di comprare veicoli meno inquinanti, nonostante le tecnologie adatte fossero disponibil­i per le case automobili­stiche».

Circa un anno fa gli ispettori dell’antitrust Ue si erano presentati nelle sedi delle industrie automobili­stiche tedesche per la prima verifica. Ne era emersa la conferma di incontri tra dirigenti del «cerchio dei cinque» proprio sul tema delle tecnologie inquinanti. Non sarebbero però spuntate prove di collusioni per i test previsti dalla normativa anti-inquinamen­to. Nel 2015 Volkswagen fu al centro di uno scandalo mondiale proprio per aver truccato questi controlli sulle emissioni nocive per l’ambiente e per le persone. Il costo complessiv­o per l’industria automobili­stica, tra multe e risarcimen­ti, è stato stimato in circa 27 miliardi di euro.

In questa indagine dell’antitrust Ue Volkswagen e Daimler L’inchiesta

● L’antitrust Ue ha avviato un’indagine su Bmw, Daimler e Volkswagen (inclusi i marchi Audi e Porsche) per accertare l’esistenza di un accordo sulla tecnologia per ridurre le emissioni dei motori diesel e benzina, vietato dalle regole Ue hanno assunto il ruolo di massima collaboraz­ione con gli investigat­ori per evitare o veder ridotte le multe, che possono arrivare fino al 10% dei loro maxi fatturati. Anche Bmw si è dichiarata disponibil­e a collaborar­e con Bruxelles. Per arrivare alla condanna, l’antitrust europeo deve dimostrare l’esistenza di un accordo illecito anti-concorrenz­iale. Ma per le industrie indagate, che hanno richiamato il principio della presunzion­e di innocenza, è possibile anche una transazion­e con Bruxelles.

 ??  ?? Europa Margrethe Vestager, 50 anni, commissari­o europeo alla Concorrenz­a. E’ stata vicepremie­r della Danimarca dal 2011 al 2014
Europa Margrethe Vestager, 50 anni, commissari­o europeo alla Concorrenz­a. E’ stata vicepremie­r della Danimarca dal 2011 al 2014

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