Corriere della Sera

David Guetta: «Il successo è come la droga, ha ucciso Avicii»

- Andrea Laffranchi

«Èbello avere successo ma a volte ci rimani intrappola­to». E lo dice uno che al successo dà del tu: David Guetta occupa da un decennio la top 10 dei deejay più pagati ed è l’artista che ha portato la dance nelle classifich­e pop. La superstar francese ha appena pubblicato il doppio album 7, settimo lavoro della sua carriera. «Amo le emozioni, ma anche far ballare la gente. In 7 ci sono entrambi i mondi, ma senza compromess­i: c’è un disco di canzoni, dal pop al latina alla trap, e un altro con un’anima club che non pensa alla ricerca della hit », racconta mentre gira per Milano su una di quelle limousine da serata folle. Niente compromess­i e niente pressioni. «Il successo causa dipendenza. È come la droga. Il dramma di Avicii (il deejay che si è suicidato lo scorso aprile ndr) mi ha fatto pensare molto. Non voglio più sentire quella pressione per arrivare al successo al 100 per cento. Sapevo che aveva problemi, era doloroso vederlo magrissimo, spingeva tutto al limite. Il nostro è il lavoro più bello del mondo, ma siamo soli. Sul palco sei davanti a 10 mila persone che ti dimostrano amore. Poi torni in hotel o su un jet privato e sei solo. Anche io ho avuto una fase vicina alla depression­e». È riuscito a cambiare strada. «Ho imparato a dire dei “no”, a non lavorare senza sosta. Adesso sono felice. E ho anche scoperto che se hai più tempo per te riesci a essere anche più creativo. Altrimenti applichi delle formule, diventi ripetitivo e fai musica noiosa». A 50 anni non pensa al ritiro. «Fino a che farò serate divertendo­mi andrò avanti. Però voglio continuare a suonare per i ventenni e non per i miei coetanei. Se dovessi finire a fare i miei classici per gente della mia età, allora mi fermerei. Rispetto i Rolling Stones ma non voglio finire come loro. Sono ossessiona­to dalla giovinezza. A 17 anni suonavo davanti a un pubblico di 22enni. Ma anche quando ne avevo 40 e adesso che ne ho 50, il pubblico è di ragazzi di 22 anni: sono un eterno 22enne». Nel versante pop di 7ci sono featuring di Justin Bieber, Sia, Bebe Rexha, J Balvin, Martin Garrix e altri. In Goodbye Nicki Minaj rilegge a suo modo Con te partirò, il primo successo mondiale di Andrea Bocelli: «Credo nella melodia più che ad ogni altra cosa e quella è una melodia incredibil­e. Volevo trasformar­la in qualcosa di cool e non dozzinale. Non ho mai cercato una collaboraz­ione con Bocelli ma una volta ci ho provato con Morricone: l’ho chiamato ma sfortunata­mente era troppo impegnato da un tour».

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Stella Il deejay francese David Guetta, 50 anni

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