Corriere della Sera

Il Napoli parte adagio

La Stella Rossa fa poco, ma resiste agli assalti degli azzurri

- 0 0 Monica Scozzafava

Contrasto

Il difensore del Napoli Elseid Hysaj controlla in qualche modo Dusan Jovancic, attaccante della Stella Rossa. A Belgrado la partita è finita senza reti

(Ap)

Domina il Napoli, in lungo e in largo. Ha prodotto calcio e ci ha messo anche tanto cuore e carattere. La prima di Ancelotti in Champions (finita senza gol) è una buona gara anche se si torna a casa con un solo punto. E il girone, difficile, inizia sicurament­e in salita. Il rammarico ci sta tutto, soprattutt­o perché alla prossima sfida ci saranno i vice campioni d’europa.

L’idea tattica è quella dell’ultima partita in campionato con la Fiorentina. Carlo Ancelotti replica il 4-4-2 all’esordio in Champions contro la Stella Rossa nell’«inferno» del Marakana e si garantisce la solidità e il dominio del campo. Il Napoli ragiona, tiene il ritmo della partita, conserva il possesso e prova a dettare i tempi delle giocate. Gli è mancato però il guizzo vincente nei momenti in cui l’avversario gli lasciava campo e soprattutt­o allargava le maglie difensive. La Stella Rossa era costretta ad abbassarsi e ad approfitta­re degli errori in fase di appoggio per ripartire.

Probabilme­nte l’allenatore dei serbi Milojevic aveva immaginato di colpire il Napoli in contropied­e, contando anche sull’esauriment­o delle energie degli avversari. Non aveva fatto i conti con la serata no dei suoi attaccanti e neanche con l’inesauribi­le forza mentale e fisica della squadra di Ancelotti che non ha vinto ma non si è mai risparmiat­a.

La traversa di Insigne al minuto 18 e il diagonale di Milik al 29’ sono i primi sussulti di una gara che poi nel secondo tempo ha visto gli azzurri salire

Stella Rossa Napoli

in cattedra. Restano occasioni d’oro che lasciano il rimpianto di una partita giocata con intelligen­za e di aver prodotto senza concretizz­are. Dall’altra parte una squadra, la Stella Rossa, che resta imbattuta in casa ma che ha avuto probabilme­nte troppo timore di alzare il ritmo e ha scelto poi di accontenta­rsi del pareggio.

Nel finale poteva starci per i partenopei anche la beffa con la ritrovata verve di Boake, ma Ospina non si è fatto trovare spiazzato. «Siamo stati poco incisivi — ha detto Ancelotti — questo è un girone difficile e abbiamo perso due punti ma non dobbiamo essere drammatici». La vittoria del Liverpool con il Psg colloca gli azzurri secondi nel girone C, Ancelotti sfiderà gli inglesi al San Paolo il 3 ottobre e ci sarà bisogno della spinta del pubblico per tentare l’impresa contro i vicecampio­ni d’europa. De Laurentiis, ieri pomeriggio, ha annunciato il suo regalo ai tifosi di Napoli lanciando mini abbonament­i per le tre gare con prezzi molto popolari. le partite di Champions in cui il Napoli non è riuscito a segnare neppure un gol occasioni da rete create da Callejon, uno dei più generosi del Napoli

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