Gasperini bestemmia La squalifica arriva con la prova tv 2° caso in 4 giornate
Tolleranza zero contro i bestemmiatori. Gli occhi delle telecamere e i microfoni, sempre più sensibili, decriptano ogni parola. Per questo Gian Piero Gasperini (foto) dovrà saltare una giornata di campionato, perderà la gara contro il Milan di domenica. L’allenatore dell’atalanta è stato squalificato per aver pronunciato «un’espressione blasfema» al 9’ del secondo tempo, dopo il secondo gol della Spal realizzato dall’ex Petagna nella partita di lunedì sera persa dai bergamaschi per 2-0. Il giudice sportivo ha spiegato i motivi della sanzione: «Rivolgendosi in maniera concitata verso i componenti della propria panchina, veniva, tuttavia, chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva espressione blasfema, individuabile dal labiale senza margini di ragionevole dubbio». Il provvedimento arriva a meno di un mese da un altro analogo contro Rolando Mandragora. Il centrocampista dell’udinese aveva bestemmiato nel match contro la Samp, l’arbitro non se ne era accorto ed era stato punito con una giornata di stop attraverso la prova tv. Allora il ventunenne napoletano aveva detto: «Ho accettato la sanzione pur non condividendola. È difficile capire perché il mio caso sia stato trattato diversamente da altri. Voglio vedere cosa succederà d’ora in avanti e se questa linea dura rimarrà fino alla fine del campionato». Alla quarta giornata siamo già al secondo caso.