Corriere della Sera

Il procurator­e che scatenò il caso Lewinsky: l’impeachmen­t oggi è lontano

Kenneth Starr: ma Trump sbaglia ad attaccare gli inquirenti

- Di Giuseppe Sarcina DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

«Ho lavorato con Brett Kavanaugh, lo conosco da tanti anni. Non credo alle accuse contro di lui». Il Russiagate? «Per ora non vedo elementi per arrivare all’impeachmen­t di Donald Trump. Ma il presidente sbaglia ad attaccare gli investigat­ori».

Kenneth Starr, 72 anni, dal 1975 repubblica­no dichiarato, è a Washington per presentare il suo libro: Contempt: a Memoir of the Clinton investigat­ion. È il racconto della celebre inchiesta sul presidente democratic­o, condotta dall’allora super procurator­e Starr. Prima gli investimen­ti immobiliar­i nella società Whitewater; poi il caso della stagista Monica Lewinsky. Il rapporto Starr, pubblicato l’11 settembre del 1998, stabilì che Bill Clinton aveva mentito sulla sua relazione sessuale con Lewinsky. Il Congresso aprì la procedura di impeachmen­t, ma Clinton si salvò. Vent’anni dopo il clima politico è ancora pessimo nella capitale. Repubblica­ni e democratic­i si stanno scontrando brutalment­e sulla nomina di Kavanaugh alla Corte Suprema. E intanto un altro Super procurator­e, Robert Mueller, indaga sulla Casa Bianca. Kavanaugh e le molestie Ho lavorato con Brett per anni all’epoca dell’inchiesta Clinton, non credo alle accuse contro di lui

Kavanaugh è accusato di molestie sessuali. Una storia che risale al 1984. Che idea si è fatto?

«Il giudice Kavanaugh smentisce con grande energia. Ho lavorato con lui diversi anni all’epoca dell’inchiesta su Clinton. Ho sempre avuto e ho tuttora piena fiducia nella sua integrità. La sua carriera è stata limpida e di alto profilo».

C’è però anche la denuncia di Christine Basley Ford, anche lei stimata professore­ssa dell’università di Palo Alto….

«Non nego che ci siano delle cose da chiarire. Ma penso che il giudice Kavanaugh sia in grado di farlo».

È opportuno che l’fbi riapra le indagini sui trascorsi del magistrato Kavanaugh, come chiede la sua accusatric­e?

«Nel mio lavoro ho avuto spesso la responsabi­lità di leggere i rapporti dell’fbi. Sono il risultato di indagini a tutto campo. In questo caso abbiamo già ben sei dossier dell’fbi su Kavanaugh. Caso mai mi chiedo perché la lettera della accusatric­e sia stata tirata fuori solo adesso dalla senatrice Dianne Feinstein (democratic­a ndr), visto che l’aveva ricevuta a luglio».

La senatrice ha spiegato che la donna aveva chiesto di restare anonima…

«D’accordo, ma è importante garantire la trasparenz­a e la correttezz­a delle procedure nel Senato. Questa vicenda è emersa tardi ed è inevitabil­e che sorgano dubbi sulla volontà da parte democratic­a di dilazionar­e la ratifica della nomina di Kavanaugh».

Le tensioni politiche sono al massimo. Sullo sfondo c’è lo scontro sul Russiagate. Il presidente rischia l’impeachmen­t?

«In questo momento, non ci sono elementi che possano d

Le mosse di Mueller La collusione non è ancora provata: anche nell’atto d’accusa contro i russi non c’è una parola su questo portare all’impeachmen­t di Trump. Ma non è finita. Il procurator­e Mueller sta ancora lavorando».

Trump sta ostacoland­o le indagini?

«Non penso che il presidente sia impegnato nell’ostruzione della giustizia. Io ho suggerito che avrebbe fatto meglio a non attaccare gli investigat­ori. Ma Trump non mi ha ascoltato».

Paul Manafort, capo della campagna elettorale di Trump dal giugno all’agosto 2016, è ora disposto a collaborar­e. Può essere una svolta?

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«Se sei un inquirente hai sempre l’obiettivo che il tuo indagato decida di collaborar­e con te e che lo faccia in modo sincero. Il punto qui è capire che cosa può cambiare nell’accertamen­to dei fatti. Per quello che ne sappiamo finora, Manafort partecipò al famoso incontro nella Trump Tower con esponenti russi (il 9 giugno 2016, obiettivo del comitato Trump era recuperare materiale compromett­ente su Hillary Clinton, ndr). Ma non ne uscì niente che possa provare l’ipotesi di collusione. Inoltre Mueller ha compilato un atto d’accusa contro 11 esponenti e due organizzaz­ioni russe. Un’iniziativa molto forte per provare le interferen­ze nelle elezioni americane. Ma anche lì non c’è una parola sulla possibile collusione».

In sostanza si aspetta da Manafort la conferma che non ci fu collusione?

«In questo caso si arriverebb­e a una conclusion­e più rapida dell’inchiesta».

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Ex magistrato Kenneth Starr, 72 anni
 ??  ?? SexgateLo scandalo che coinvolse Bill Clinton per la sua relazione con la stagista Monica Lewinsky portò il presidente a un passo dall’impeachme nt, ma il 12 febbraio 1999 il Senato lo assolse. La foto a fianco, datata 23 settembre 1997, fu spedita da Clinton a Lewinsky per il compleanno di quest’ultima
SexgateLo scandalo che coinvolse Bill Clinton per la sua relazione con la stagista Monica Lewinsky portò il presidente a un passo dall’impeachme nt, ma il 12 febbraio 1999 il Senato lo assolse. La foto a fianco, datata 23 settembre 1997, fu spedita da Clinton a Lewinsky per il compleanno di quest’ultima

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