Corriere della Sera

Da Amanda Lear a Enzo Bianchi, i grandi trasgresso­ri

Il numero di «Liberitutt­i» in edicola domani. Storie di cambiament­o (positivo) di ieri e di oggi

- Michela Proietti

La copertina

Domani, assieme al Corriere della Sera e gratuitame­nte, esce il nuovo numero di «Liberitutt­i». In copertina c’è Amanda Lear

Pinocchio sarebbe diventato il Pinocchio che conosciamo senza Lucignolo? E che piega avrebbe preso il mondo se Prometeo non avesse ceduto all’impulso di regalare il fuoco all’uomo? La trasgressi­one che genera cambiament­o (positivo) è il tema su cui riflette il numero di Liberitutt­i domani in edicola e che mette in copertina Amanda Lear, simbolo ancora intatto di ambiguità. Intervista­ta da Matteo Persivale, la musa di Dalì non scende a patti con il conformism­o, anche quando si parla di età. È vera la data di nascita dichiarata — 1950 — o quella rinvenuta in alcuni documenti, che riportano il 1939? Gli enigmi si susseguono. «Che barba, tutti a dire la Lear è una donna o un uomo. Come se fosse una cosa così strana. In L’inserto

● «Liberitutt­i» è l’inserto del fine settimana che esce, gratis, ogni venerdì in allegato al «Corriere della Sera»

● All’interno, ogni settimana, interviste, personaggi, tendenze, novità e sorprese realtà, adesso, la vera provocazio­ne è essere conservato­ri, sposarsi». Una grande curiosità — che in 50 anni l’ha spinta a fare di tutto — e un grande fantasma da combattere, la noia.

«Non conosco la noia. Piuttosto sono vittima dell’ansia», svela a Roberta Scorranese Padre Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, altro protagonis­ta del numero di Liberitutt­i. Spiazzante, specie quando ammette: «In inverno, quando è buio e freddo, sento il bisogno di qualcuno che mi aspetti o almeno mi pensi». Una chiacchier­ata a cuore aperto. «La solitudine è umana. Così, qualche rara volta, mi concedo due dita di brandy e brindo nell’aria, con un amico immaginari­o». Nella carrellata di personaggi fuori dal coro c’è anche il ritratto di Anna Magnani, ricordata da Maria Luisa Agnese come una summa di misteri e fake news, dal luogo di nascita (Egitto o Roma?) alle sofferenze d’amore, che la gente ha creduto insanabili. A Oriana Fallaci, dopo la fine della storia con Roberto Rossellini, confidò: «Si piange un po’, ma poi se ne esce, quando lo ritrovi per strada ti sembra impossibil­e aver sprecato le lacrime dietro di lui». La sequenza arriva a Lourdes Ciccone Leon, figlia di Madonna, con ascelle e gambe mai depilate. Ma anche la trasgressi­one ha un lato tenero: come tatuaggio ha scelto le lettere che compongono MAMMA, sulle dita della mano destra.

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 ??  ?? Protagonis­ta Lourdes Ciccone Leon, figlia di Madonna che sceglie di non depilarsi e si tatua «mamma» sulla mano
Protagonis­ta Lourdes Ciccone Leon, figlia di Madonna che sceglie di non depilarsi e si tatua «mamma» sulla mano

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