Lino croccante Il lusso rustico ispirato alla natura
Da Cucinelli a Colmar: la ricerca sui tessuti
MILANO Il materiale principe dell’estate 2019 è il lino. Sempre dall’aspetto «croccante», però. Perché la parola d’ordine della donna (o della nuova moda?) è «carattere». Chi meglio di Brunello Cucinelli può rendere raffinato fino ai limiti del lusso un capo rustico? L’ispirazione coloniale attraversa la collezione per giacche all’apparenza destrutturate eppure elegantissime, molto lunghe, nei disegni maschili come il Principe di Galles e il pied-de-poule, ma arricchite da micropaillettes. L’altra novità è il ritorno dei colori, sempre ispirati alla natura, coral blu, verde deep lago, rosso e ruggine. La giacca del tailleur di seta lucida blu con i bottoni sartoriali dorati ha le maniche raglan, indossata con la micro sahariana smanicata gialla infilata dentro i pantaloni. Il tailleur pantalone finestrato marron con un filo di arancio è abbinato a una cintura in raso di seta e la maglia lavorata all’uncinetto con una mischia di cotone, rafia e paillettes. Anche lo spolverino in nappa leggerissima ha un’estetica cruda. Portato con il pantalone in lino beige largo infilato nello stivale ghetta in suede che sotto è un polacchino. Una femminilità che ricorda quella delle star degli Anni 40. Che cosa può fare l’italia per mantenere alto il suo primato? «Manufatti di altissima qualità. Da parte sua il governo deve proteggere la moda perché non porta solo quantità di fatturato, ma rappresenta anche la cultura nel mondo», spiega l’imprenditore umbro, soddisfatto della stagione vendita praticamente già chiusa.
Le presentazioni restano un momento importante per far emergere la passione e il lavoro che ci sono dietro un prodotto made in Italy. Anche Carlotta Canepa, giovane designer cresciuta nel Comasco tra le sete dell’azienda di famiglia, parla di trame e armature e stampe da mixare insieme per gonna e camicia. Crede nella moda pulita e mostra come si possono creare vestiti chic con filati riciclati. I fiori fil coupé beige danno rilievo alla gonna bianca a corolla in taffetà di poliestere rigenerato. Il mercato richiede l’abito da cerimonia. E Aspesi presenta la Evening collection, abiti e gonne (giallo, verde, rosso, fucsia e il gioco del bianco-nero) dalle linee essenziali, e quindi adatti a ogni occasione. La gonna rossa con la blusa rosa; il vestito giallo in taffetà di cotone tagliato sopra il seno e sceso svasato, nelle due versioni, al polpaccio e alla caviglia. Anche il designer delle spose Antonio Riva lancia la linea Fil Rouge dedicata agli abiti da red carpet: bello l’accostamento del rosa e del rosso per la tunica abito con gli spacchi e il fiocco sulla spalla. E ancora i colori, ma quelli della Provenza, ringiovaniscono le maglie in fibre nobili di Lanificio Colombo. Il pull giallo scollato a V è in kid cashmere (pettinato) a un filo leggero come una piuma, il peacoat in cashmere double doppio petto che esalta la nuova femminilità.
Ispirata dai toni di Gardone Riviera Cinzia Rocca punta sul giallo per il soprabito vestaglia in lana Loro Piana, sempre con macro dettagli: il collo importante, la cintura doppia, la maxy tasca. Con un party al casello del dazio dell’arco della Pace, Colmar ha presentato «Age Advanced Garment Exloration»: i piumini futuristi del visionario Shayne Oliver. I ragazzi indossano due giacche attaccate insieme con il velcro davanti e dietro, lasciato maliziosamente aperto sulla schiena nuda. Il parka in nylon stropicciato ha quattro maniche. La moda è un gioco anche per Patrizia Pepe che taglia la giacca Principe di Galles e in due. L’altra metà è di cotone bianco.