Corriere della Sera

Arriva Google Pay, i pagamenti con lo smartphone

- Paolo Ottolina

—Mancava un tassello al mosaico di pagamenti contactles­s con lo smartphone ed è arrivato: Google ha lanciato anche in Italia Google Pay.

Serve a fare acquisti nei negozi fisici con gli smartphone Android (in Italia rappresent­ano oltre l’85% del mercato) ma può essere utilizzato anche sui siti web. Google punta sulla facilità d’uso: si registra una carta di pagamento all’interno dell’app, si avvicina lo smartphone a un Pos contactles­s e si paga. Google Pay si aggiunge a sistemi analoghi degli operatori (Vodafone e Tim), degli altri produttori di dispositiv­i (Apple e Samsung, con Huawei che potrebbe presto scendere in campo), di banche e app (Satispay, Tinaba).

«A fine 2017 in Italia abbiamo registrati i primi volumi nei “mobile proximity payment”— spiega Ivano Asaro, direttore dell’ Osservator­io Mobile Payment del Politecnic­o di Milano —. Cifre ancora piccole, intorno ai 70 milioni di euro. Tuttavia, i pagamenti contactles­s l’anno scorso sono arrivati a 18 miliardi complessiv­i. Circa 3-4 anni fa i volumi hanno preso a salire e poi sono esplosi. Ci aspettiamo che una dinamica simile possa innescarsi nei prossimi anni per gli smartphone».

Per utilizzare Google Pay è necessario avere una carta di un emittente autorizzat­o. Hanno aderito al servizio Boon, Hype, Banca Mediolanum, N26, Nexi (che ha oltre 150 banche partner), Revolut, Tim Pay, Widiba. Poste Italiane e Carta BCC sono in arrivo nei prossimi mesi. Una lista da cui mancano molti nomi importanti, ma Google è al lavoro per allargare la platea. E allo stesso tempo rassicura sui dubbi legati a sicurezza e privacy: «I dati relativi alla carta non vengono mai trasmessi in chiaro durante la transazion­e, che avviene attraverso la tecnologia Nfc», ci ha spiegato Florence Diss, responsabi­le di Google per l’europa del settore Commerce Partnershi­p. Quanto alla privacy, tema assai sensibile per l’azienda (a maggior ragione dopo la diffusione dell’accordo segreto con Mastercard per scambiarsi dati sui clienti), Diss chiarisce che «i dati delle transazion­i effettuate su Google Pay non sono utilizzate per erogare pubblicità mirata o per alcun tipo di targetizza­zione del pubblico».

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i cellulari che in Italia utilizzano il sistema Android Ceo L’amministra­tore delegato di Google, Sundar Pichai, 46 anni, nato in India

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