Librerie e librai: quale futuro? Il dibattito online
«Il mestiere del libraio è una di quelle professioni che in futuro potrebbero scomparire». Su «la Lettura» #354 del 9 settembre, Aldo Grasso ha ripercorso la storia, e raccontato alcune celebri figure e luoghi simbolo, di un mestiere che con gli anni ha subito l’avanzata dell’editoria digitale. Secondo Grasso, tuttavia, certe figure che orientavano le nostre letture nel passato possono ancora insegnare qualcosa. Alla fine dell’articolo l’autore invitava librai, editori, scrittori, lettori, a inviare spunti «per capire quale potrebbe essere il modello di libreria ideale all’epoca di Amazon». Le reazioni non sono mancate: hanno risposto a questo appello Romano Montroni, presidente del Centro per il libro e la lettura (Cepell), secondo il quale per superare la concorrenza online oltre ai libri va offerta competenza; Franco Zorzon, che esorta chi fa questo mestiere ad essere «innamorato del proprio lavoro» e suggerisce agli editori di pubblicare meno volumi durante l’anno, e
secondo cui il
Loriana Ursich,
L’indirizzo
I lettori possono scriverci all’indirizzo email lalettura @corriere.it libraio, se vuole arginare i colossi della rete, deve essere in grado di accompagnare il lettore nelle sue scelte. I loro contributi sono raccolti online su corriere.it/lalettura, dove è pubblicato anche l’articolo di Aldo Grasso. (ma. b.)