Corriere della Sera

In bianco con il Real

Non pagano le scommesse di Di Francesco Spagnoli a segno con Isco, Bale e Mariano

- DAL NOSTRO INVIATO Luca Valdiserri

MADRID Chi si è fatto rimontare in casa dal Chievo non può sperare di fare la voce grossa al Bernabeu, ma lo 0-3 subito dalla Roma contro il Real è qualcosa di più e di peggio di una sconfitta. È la conferma che il momento è nero ed è un impietoso raffronto con la squadra che nella Champions scorsa perse 4-1 a Barcellona ma giocando una buona gara e venendo pesantemen­te danneggiat­a dall’arbitro. Il risultato di ieri, invece, è molto stretto per il Real. Senza una serie mostruosa di parate di Olsen poteva finire come nelle notti terribili contro Manchester United o Bayern Monaco. L’unica buona notizia — oltre alla gara del portiere svedese — viene dall’altro campo del girone: il Cska ha pareggiato al 95’ contro il Viktoria Plzen e così le avversarie restano a un punto. Ma se la Roma non migliora in fretta non è detto che siano peggiori di lei.

Il Real festeggia doppio: il 3-0 e l’espulsione di Cristiano Ronaldo a Valencia. Ormai per ordine di Florentino Perez ogni occasione è buona per mostrare a CR7 che il Real Madrid è esistito, esiste ed esisterà anche senza di lui e dei suoi 311 gol in 292 partite (105 in 101 in Champions). Così il nuovo tecnico Lopetegui replica esattament­e la squadra che ha battuto il Liverpool nell’ultima finale, con Bale (che a Kiev partì dalla panchina) al posto del portoghese.

Dall’assenza di CR7 alla presenza di Nicolò Zaniolo, che a giugno ha firmato per la Roma; a luglio ha compiuto 19 anni; ad agosto ha vinto l’argento agli Europei con l’italia Under 19; a settembre è stato convocato in Nazionale A senza aver giocato nemmeno un minuto in campionato e ieri sera ha fatto il suo esordio in Champions. Ha fatto quello che ha potuto, simbolo di un momento in cui alla Roma si cerca più il miracolo che la strada della normalità.

La Roma poteva crollare subito sotto i colpi di Bale, ma è stata graziata. Quando il primo tempo sembrava finito è arrivata la punizione di Isco (fallo di De Rossi dopo errore di Fazio) che ha mandato negli spogliatoi — meritatame­nte — il Real in vantaggio. Appena la Roma ha provato a giocare un po’ più alta è partito il contropied­e Modric-bale che ha chiuso la gara. Troppa la differenza in campo, troppa la tensione dentro la squadra gialloross­a. Un centrocamp­o De Rossi-nzonzi (tra i peggiori) e Zaniolo (poi Pellegrini) poteva costruire ben poco. Inutili i cambi, farà molto discutere la tribuna di Kluivert, che per Di Francesco deve ancora crescere molto sul piano tattico. Sicurament­e vero, ma purtroppo non sembra il solo.

La Champions della Roma comincerà con le due casalinghe contro Viktoria Plzen e Cska Mosca, ma c’è molto lavoro da fare. La difesa continua a subire gol, l’attacco si è perduto. Il centrocamp­o gioca altrove con altre maglie.

 ?? (Ap) ?? Imprendibi­le L’esultanza di Gareth Bale dopo avere realizzato il gol del 2-0 per il Real Madrid. Il gallese, 29 anni, è alla sua sesta stagione con le merengues
(Ap) Imprendibi­le L’esultanza di Gareth Bale dopo avere realizzato il gol del 2-0 per il Real Madrid. Il gallese, 29 anni, è alla sua sesta stagione con le merengues
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