Milan, i rischi di Gattuso e le buone notizie per il campionato
Le seconde linee in Coppa hanno deluso, ma i titolari ora sono più freschi. E Higuain è sempre più uomo squadra
Per provare a comprendere il significato di quel «sono contento» che, spiazzando un po’ tutti, Gattuso ha pronunciato a più riprese sotto il tendone della sala stampa una mezz’ora dopo lo striminzito successo sul Dudelange, occorre partire dalle tre buone notizie che il grigiastro debutto europeo ha portato con sé.
La prima, scontata ma decisiva, è la vittoria: per quanto più sofferti del previsto, i tre punti sottratti ai dopolavoristi consentono al Milan di andare in testa al girone F di Europa League. Lo scenario è già tratteggiabile: capitalizzando al meglio i due impegni in casa con Olympiacos (4/10) e Betis (25/10) le chance di certificare i sedicesimi in anticipo aumenterebbero di parecchio. Fra l’altro all’ultima si va al Pireo, 13 dicembre, e l’infernale Karaiskakis non sarebbe il luogo più agevole dove guadagnarsi la qualificazione. L’impressione è che molto dipenderà da Higuain: se continua di questo passo tutto sarà più facile. In Lussemburgo un’altra prestazione da Pipita, un altro gol decisivo, il secondo consecutivo al quale va aggiunto il superbo assist per Cutrone contro la Roma.
Tre indizi per una prova: Gonzalo s’è già preso il Milan, anche se i suoi compagni continuano ad assisterlo poco e male, che siano titolari o riserve. La deludente prestazione di molte seconde linee rappresenta infatti la brutta notizia: il robusto turnover, 9 cambi su 11 rispetto a Cagliari, è stato un mezzo fiasco. Male Bertolacci, maluccio Mauri, Abate e Bakayoko, a strappi Castillejo. La verità è che ribaltando la squadra Rino s’è preso un grosso rischio, forse eccessivo. Gli è però andata bene, oltre ai tre punti c’è la terza buona notizia: quasi tutti i titolari hanno tirato il fiato in vista di Atalanta-empolisassuolo, il trittico verità che in sette giorni dirà molto sulla vera anima di questo Diavolo.