Corriere della Sera

«Venezia riuscirà a sopravvive­re?»

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A Venezia credo che il «grande passo avanti» da compiere sia il far pagare un ticket a chi vuole visitare una città unica. Il turismo fatto da «cavallette fameliche» è distruttiv­o. Testimone ne è la pavimentaz­ione della Basilica. Far pagare e numero chiuso permettono di avere più risorse per la politica di mantenimen­to e reinserime­nto di abitanti, e serenità di vita. Certo, si lamenteran­no i «money take away» che fanno pagare 5 euro un caffè ....

Franco Menci

Se la città è ridotta così è colpa dei veneziani i quali hanno trasformat­o tutte le loro case in bed and breakfast e hanno affittato tutti i banchetti del mercato ai bengalesi. Tutta la città, ormai, vive di turismo!

Margherita Smeraldi

Ho visitato Venezia l’ultima volta il 27 luglio scorso e conoscendo­la ho potuto godermela (la giornata era magnifica) in motoscafo e poi a piedi un po’ zigzagando (stupenda la passerella di Calatrava dove non si scivola più!). Il ponte di Rialto era gremito, ma l’ho trovato ripulitiss­imo e pareva una quinta cinematogr­afica! Insomma, i veneziani non si lamentino: a Firenze si può anche star peggio!

Claudio Fantuzzi

Il Mose è fermo: degrado dei materiali, corrosione e la mancata manutenzio­ne mettono a serio rischio l’intero sistema. La grande opera doveva salvare Venezia, ma ora chi salva il Mose?

Silvano Lorenzon

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