Buone Notizie: idea preziosa
La lettera del Presidente in occasione del primo anno del supplemento del «Corriere della Sera»
C aro direttore, la ringrazio per l’invito a partecipare alla cerimonia che sottolinea il primo anno di vita di Buone Notizie, ma non mi è possibile essere presente. Desidero ugualmente farvi pervenire i complimenti per una iniziativa editoriale originale e preziosa, nata all’interno della famiglia del Corriere della Sera, dedicata all’italia della solidarietà, del no-profit, dell’economia sociale, dell’impegno volontario.
Caro direttore, la ringrazio per l’invito a partecipare alla cerimonia che sottolinea il primo anno di vita di Buone Notizie, ma non mi è possibile essere presente. Desidero ugualmente farvi pervenire i complimenti per una iniziativa editoriale originale e preziosa, nata all’interno della famiglia del Corriere della Sera, dedicata all’italia della solidarietà, del no-profit, dell’economia sociale, dell’impegno volontario. Un mondo che, con generosa gratuità, dedica parte del proprio tempo per ridurre i disagi delle persone in difficoltà e accrescere la coesione dell’intera comunità. Un mondo che, talvolta, non riesce a trovare nei media gli spazi e l’importanza che merita.
Il successo, meritato, di Buone Notizie è il risultato di una sfida giornalistica controcorrente, che ha puntato sul superamento di antichi e radicati stereotipi sulla gerarchia delle notizie e sui presunti gusti dei lettori. Esprimo dunque il mio apprezzamento per l’iniziativa, rivolto a tutti coloro che vi lavorano, portando a conoscenza del pubblico tante buone pratiche e tante significative testimonianze di umanità, di generosità, di impegno: una ricchezza per la nostra Repubblica. Con i migliori auguri.