Corriere della Sera

Abramovic aggredita a Firenze «Perché quest’uomo mi odia?»

È un altro artista e l’ha colpita con un quadro. Lei: «Ma non lo denuncio»

- di Marco Gasperetti (Ansa/ Pellerino) mgasperett­i@corriere.it

Si è confuso tra i visitatori della mostra-evento a Palazzo Strozzi e quando Marina Abramovic è apparsa tra il pubblico le si è avvicinato portando con sé un ritratto che aveva appena dipinto della performer serba. Poi Vaclav Pisvejc, quarantenn­e, artistapro­vocatore di nazionalit­à ceca, l’ha aggredita fracassand­ole in testa il quadro. «In una frazione di secondo ho visto la sua espression­e cambiare e diventare violenta venendo verso di me molto velocement­e e con grande forza — ha raccontato Marina Abramovic —. Sapete, i pericoli arrivano sempre molto rapidament­e, come la morte stessa. E bisogna essere molto vigili per cogliere la sfida».

I visitatori della mostra dell’abramovich «The Cleaner» (ieri a Palazzo Strozzi c’era anche Maurizio Cattelan) hanno iniziato a urlare, la performer sotto choc ha guardato incredula il suo assalitore. «Ed è stato un miracolo che la gente non lo linciasse — racconta il direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino —, la security ha fermato l’aggressore. Prima che lo portassero in Questura Marina Abramovic gli ha voluto parlare».

È stato un altro momento surreale. «Perché l’hai fatto? Qual è il motivo del tuo odio? Perché questa violenza?», gli ha chiesto l’artista che non aveva mai incontrato prima quell’uomo. «L’ho dovuto fare per la mia arte», le ha risposto l’aggressore. Vaclav ci aveva provato altre volte ad accendere su se stesso i riflettori di Firenze. Sei anni fa aveva tappezzato l’ex convento di Sant’orsola di dollari finti che nel 2014 erano poi diventati un giaciglio sistemato a due passi dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore sul quale si era sdraiato nu- do per poi replicare, pochi mesi dopo, con uno spogliarel­lo davanti a Palazzo Vecchio. L’ultima performanc­e a gennaio quando con una bomboletta spray aveva colorato di rosso una scultura dell’artista svizzero Urs Fischer in piazza della Signoria.

Pisvejc è stato fermato e rilasciato nel tardo pomeriggio. È perseguibi­le solo su denuncia di parte, ma Marina Abramovic, che per fortuna non è rimasta ferita, ha deciso di non denunciarl­o. «Per me è difficile capire ed elaborare la violenza — spiega la grande performer —. È la prima volta che mi succede. Con la violenza sugli altri non si fa arte. Anche io sono stata una giovane artista non famosa ma non ho mai fatto del male a nessuno. Nel mio lavoro metto in scena diverse situazioni e metto a rischio la mia vita. Ma questa è una mia decisione e stabilisco io le condizioni». Adesso c’è il perdono.

«In passato mi sarei arrabbiata — continua —, oggi provo compassion­e. La cosa più difficile è perdonare, ma bisogna riuscire a farlo come dice il Dalai Lama».

La reazione

«Per me è difficile capire la violenza... Con la violenza sugli altri non si fa arte»

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 ??  ?? Artista Marina Abramovic, 71 anni, dopo l’aggression­e a Firenze, nel cortile di Palazzo Strozzi. Sopra, l’aggressore.
Artista Marina Abramovic, 71 anni, dopo l’aggression­e a Firenze, nel cortile di Palazzo Strozzi. Sopra, l’aggressore.

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