Di Francesco rischia grosso
Pallotta: «Sono disgustato». Lo disse tre partite prima di esonerare Garcia
punti nelle prime cinque partite di campionato per la Roma: eguagliato il record negativo del 2010-11. Allora la Roma finì sesta BOLOGNA Un record, ma alla rovescia. La Roma resuscita il Bologna, che fino a ieri non aveva segnato nemmeno un gol in campionato e regala al pubblico impazzito del Dall’ara una clamorosa serie di prime volte: prima vittoria in rossoblù per Pippo Inzaghi, primo gol in serie A per Mattiello e per Santander, prima partita «da grande» di Svanberg, un centrocampista svedese classe 1999 del quale sentiremo parlare in futuro.
Dato al Bologna quello che è del Bologna — tre punti d’oro per uscire dalla zona salvezza, una gara di grande applicazione, le parate di Skorupski che è un ex al veleno fin dai tempi di Empoli — resta l’autopsia al corpo giallorosso. Terza sconfitta nelle ultime quattro partite (Milan, Real Madrid, Bologna) e l’unico punto, ottenuto in casa contro il Chievo, facendosi rimontare da 2-0 a 2-2, è stato peggio di una sconfitta. La panchina di Eusebio Di Francesco traballa come durante un terremoto. Il miglior alleato del tecnico è il calendario: dopodomani si rigioca all’olimpico contro il Frosinone, sabato c’è il derby, martedì prossimo la partita di Champions contro il Viktoria Plzen. Però, al di là di parole di circostanza, il problema allenatore è chiarissimo e qualche nome è già in testa ai dirigenti, in caso di ulteriore tracollo: Paulo Sousa, Blanc, più staccato Montella.
Il presidente Jim Pallotta ha risposto, in inglese, a una domanda del giornalista John Solano sul sito Romapress.us: «I’m completely disgusted». Sono completamente disgustato. Secondo gli esegeti stelle e strisce sarebbe infuriato soprattutto per il mercato di Monchi, ma anche la gestione del gruppo è sotto accusa. Pallotta usò parole simili dopo l’eliminazione della Roma in Coppa Italia contro lo Spezia il 16 dicembre 2015. Rudi Garcia durò altre tre partite: Romagenoa 2-0, Chievo-roma 3-3 e Roma-milan 1-1.
La Roma è stata per l’ennesima volta lenta in campo e svogliata negli atteggiamenti, a partire da Dzeko, irriconoscibile. In campionato ha segnato un solo gol, ma anche ieri Di Francesco l’ha fatto giocare 90 minuti su 90. Al tecnico può essere imputata la terrificante mossa di Marcano, messo terzino le sconfitte consecutive in trasferta per la Roma (Champions compresa): non accadeva dal gennaio 2013 con Zeman
Sostituti Cominciano a girare i nomi dei possibili sostituti: Paulo Sousa, Blanc e Montella