È tornata la Lazio, proprio in tempo per il derby
Inzaghi jr ritrova le stelle Immobile e Milinkovic-savic. E il pubblico esulta anche per Pippo
ROMA D’improvviso, a sei giorni dal derby, la Lazio ritrova tutto quello che aveva perso in quella notte indimenticabile — ma non certo memorabile — che le è costata la Champions per mano dell’inter, il 20 maggio. Quindi contro il Genoa riecco i gol, quattro tutti assieme (nelle prime quattro giornate erano stati solo tre), e riecco lo spettacolo e i trascinatori smarriti, in particolare Immobile, autore di una doppietta, e Milinkovic-savic, un assist e una rete.
Per i biancocelesti è la quarta vittoria consecutiva, inclusa l’europa League, ma è profondamente diversa dalle precedenti, bruttine e sofferte, contro Frosinone, Empoli e Apollon. Stavolta ci sono tracce evidenti della vecchia Lazio, quella che divertiva e volava, e anche la classifica assume un aspetto di nuovo intrigante. Non è dato sapere se Simone Inzaghi sia più felice per tutto questo oppure per la vittoria del Bologna di Pippo ai danni della Roma, che consente alla Lazio di entrare nella settimana del derby con quattro punti di vantaggio sui giallorossi. Di sicuro per la famiglia più ricca di allenatori del calcio moderno è stata una domenica speciale, così come per il popolo biancoceleste che ha esultato sei volte, con entusiasmo crescente, quasi i gol fossero stati segnati tutti all’olimpico anziché in parte al Dall’ara.
Il Genoa non è stato quasi mai in partita, perché colpito subito da Caicedo (che Inzaghi ha confermato al posto di Luis Alberto dopo l’ottima partita in Coppa) e poco dopo da Immobile (decisivo ancora l’ecuadoriano nel recupero della palla). Eppure in alcuni momenti i rossoblù non sono dispiaciuti, soprattutto quando — già prima della mezz’ora — Ballardini ha buttato dentro Kouame al posto dell’ammonito Spolli e ha cambiato modulo, passando dall’inefficace 3-5-2 al più propositivo 4-3-1-2: era un tentativo per dare una svolta alla partita. Allora i ragazzini davanti qualcosa hanno creato e, in avvio di ripresa, è arrivata anche la rete dell’illusione, favorita da un errore marchiano di Acerbi. Il difensore, fin qui pressoché impeccabile dall’inizio della stagione, ha rinviato A segno Milinkovicsavic e Immobile (Ansa) addosso al capocannoniere Piatek, mettendolo davanti alla porta: di questi tempi il giovane polacco certe occasioni non le sbaglia, infatti ha facilmente sparato in porta.
La speranza genoana è però durata una manciata di minuti, giusto il tempo necessario a Lulic per mettere in mezzo una bella palla che Milinkovic-savic ha atteso sospeso in aria, spendendola di testa all’angolo. Inutile, a quel punto, il disperato tentativo di Ballardini, che ha cambiato ancora allargando due punte. La Lazio non si è più distratta, benché la gente fosse ormai concentrata sulla partita di Bologna anziché su quella in corso davanti ai propri occhi, e Immobile allo scadere ha ufficializzato il suo definitivo ritorno con un’altra rete. Proprio mentre il derby incombe.
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