Joshua manda al tappeto Povetkin Wembley lo festeggia come una rock star

Momenti La caduta di Jorge Lorenzo, che partiva dalla pole, alla prima curva: il ducatista incolpa Marquez Sopra, lo stesso Marquez che gioisce per la vittoria: ora ha 72 punti in più di Dovizioso (Afp, Ap) Il campione inglese dei pesi massimi Anthony Joshua, detto AJ (foto), ha mantenuto la cintura Ibf, Wba e Wbo battendo di pura potenza il russo Alexander Povetkin: il match, sabato notte a Wembley, è stato fermato dall’arbitro. Mettendo kappaò il suo sfidante, il britannico ha aperto la strada a un combattimento nell’aprile 2019 con Deontay Wilder, detentore del titolo Wbc dal gennaio 2015. Prima di salire sul ring contro Joshua, però, l’americano dovrà sbarazzarsi in dicembre del britannico Tyson Fury, che si rinfila i guantoni dopo essere stato detronizzato del titolo Wba, Ibf e Wbo che aveva conquistato nel novembre 2015 contro Wladimir Klitschko. Nel frattempo, Joshua ha fatto la sua parte battendo Povetkin, campione Wba 2011-2013, e migliorando ulteriormente il suo superbo bilancio in carriera:22 vittorie in 22 combattimenti. Il beniamino del pubblico, accolto come una vera rock star dal tutto esaurito di Wembley, ha comunque sofferto nei primi round con Povetkin, il campione olimpico di Atene 2004 che ha «il miglior gancio sinistro del mondo» e che si era inchinato una sola volta, ai punti, con Klitschko. Ma alla fine del quarto round, AJ ha iniziato a leggere i colpi del russo, mostrando tutta la sua maturità: con un gancio, seguito da una combinazione con un gancio destro, ha mandato Povetkin al tappeto scatenando la standing ovation di Wembley.