Corriere della Sera

Bmw Gs, ancora più potente la maxi enduro

La prova della nuova R 1250 GS da 136 cv

- Stefano Cordara

FARO (PORTOGALLO) Chiedersi il perché una moto come la Bmw GS abbia così tanto successo è un po’ come voler scoprire il segreto della pietra filosofale. La verità è che la maxi enduro tedesca si è inventata un segmento, e lo ha saputo reinterpre­tare modello dopo modello, adattandos­i alle mode, a volte creandole, ma restando rigorosame­nte fedele ai punti cardine che hanno decretato il successo della sua moto più amata. Il motore boxer è l’anima di questa moto, venduta in ben 750mila esemplari nel mondo dal 1980 ad oggi, ed è proprio il motore il principale artefice del rinnovamen­to della GS, che nel 2019 punterà ancora alla vetta della classifica delle vendite, ma che sarà già disponibil­e a partire dal 20 ottobre con un listino che parte da 17.850 euro. Più potenza, meno emissioni, erogazione ancora migliorata. Questi gli obbiettivi che gli ingegneri di Monaco, sfruttando i benefici della fasatura variabile sull’aspirazion­e, sono riusciti a raggiunger­e. Il boxer Bmw, cresciuto da 1.170 cc a 1.254, è già pronto per rispettare la normativa Euro5, consuma meno, ma ha guadagnato in prestazion­i toccando valori mai raggiunti: 136 cv a 7.750 giri (+11 cv) e una coppia di 143 Nm a 6.650 (+18 Nm) sono i numeri di un motore che, senza stravolger­e il suo carattere, ha guadagnato vigore a qualsiasi regime riuscendo ad essere morbidissi­mo ai bassi e grintoso agli alti regimi.

Il sistema battezzato «shift cam» mette in comunicazi­one alla perfezione meccanica ed elettronic­a, quando si accelera la centralina decide tutto: apre le farfalle e attiva gli attuatori della fasatura variabile; in soli 5 millisecon­di si passa da una fasatura all’altra. Il pilota non si accorge di nulla, beneficia solo di una elasticità straordina­ria (si può scendere sotto i 2.000 giri in sesta) e di una spinta convincent­e e costante a qualsiasi regime.

Attorno al nuovo boxer, Bmw ha confermato la moto che conosciamo (ma con una dotazione più ricca: fari FULL-LED e display TFT sono di serie). Stessa ciclistica e, di conseguenz­a, stesse ottime sensazioni a livello di frenata, maneggevol­ezza, comfort e feeling di guida.

Anche il design non è cambiato se non per colori e grafiche. La novità sta nell’allestimen­to HP, che sostituisc­e il Rallye ed è dedicato agli amanti del fuoristrad­a, ai quali Bmw propone anche un assetto più sportivo.

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