Corriere della Sera

L’asta per il 5G vale 5 miliardi Metà dell’assegno di cittadinan­za

- F. D. R.

Si è conclusa la nona giornata della fase dei rilanci per la procedura di assegnazio­ne delle frequenze per il 5G, la nuova tecnologia per le reti mobili ultraveloc­i. Lo riferisce il ministero dello Sviluppo economico. L’asta ha visto partecipar­e le società Iliad Italia, Fastweb, Wind 3, Vodafone e Tim. Fino ad oggi sono state svolte 108 tornate. Nella nona giornata la competizio­ne si è continuata a concentrar­e sulla banda 3.700 MHZ, raggiungen­do un ammontare complessiv­o pari a 2,95 miliardi euro. Il valore totale delle offerte ha così raggiunto nella giornata di ieri quota 5,15 miliardi di euro, pari a più del doppio dell’introito minimo fissato nella Legge di Bilancio che indicava un incasso di 2,5 miliardi. E’ anche a cifra più alta registrata per il momento in Europa nelle aste per le frequenze 5G. Il record era della Gran Bretagna con un incasso di 2 miliardi mentre in Spagna sono state aggiudicat­e per 430 milioni.

Le frequenze da 700 Mhz messe all’asta sono attualment­e occupate dalle tv e ieri il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio ha riunito al Mise tutti gli operatori coinvolti per avviare il percorso di rilascio. Un percorso che dovrà garantire la continuità delle trasmissio­ni ed evitare gli inconvenie­nti che erano sorti con il passaggio al digitale terrestre. Il processo di rilascio delle frequenze andrà completato entro il 2022.

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