Corriere della Sera

«Migranti, crisi tra Europa e Italia» Macron accusa. Conte: lui non è la Ue

Per i 58 profughi dell’aquarius intesa tra Francia, Germania, Spagna e Portogallo

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Stefano Montefiori (Afp)

PARIGI «C’è una crisi politica tra l’italia e il resto dell’europa. L’italia ha scelto di non seguire più le leggi internazio­nali e in particolar­e quelle umanitarie del mare, secondo le quali quando una nave è in una situazione umanitaria va nel porto più vicino».

In serata le parole del presidente francese Emmanuel Macron, che si è fermato a parlare con i giornalist­i al Palazzo di Vetro di New York dopo il discorso all’assemblea generale dell’onu, rappresent­ano il nuovo episodio di un contrasto con Roma che dura da mesi, e che non accenna a finire. E sempre da New York il premier Giuseppe Conte replica: «Lui parla per la Francia, non per l’unione».

La frase di Macron è arrivata alla fine di una giornata drammatica che si era conclusa con un accordo franco-maltese sulla nave Aquarius, l’unica appartenen­te a una ong che ancora assista i migranti nel Mediterran­eo. Dopo giorni di polemiche e trattative, l’aquarius ha fatto rotta verso Malta con 58 migranti a bordo (16 i minori). L’intesa raggiunta tra Parigi e La Valletta prevede che una nave militare maltese raggiunga l’aquarius nelle acque internazio­nali, carichi a bordo i migranti e li porti a Malta. L’aquarius, a quel punto senza passeggeri, potrà dirigersi verso Marsiglia.

La «soluzione europea» che la Francia aveva auspicato, e che infine è stata trovata, prevede che i migranti vengano subito redistribu­iti in altri quattro Paesi: 18 in Francia, 15 in Germania, 15 in Spagna e 10 in Portogallo. «Con Macron e gli altri leader vogliamo un approccio il più multilater­ale possibile», ha detto il premier maltese Muscat.

La mano tesa di Malta ha tolto almeno in parte dall’imbarazzo Macron, al quale la ong Sos Méditerran­née aveva rivolto un «appello solenne» ad accogliere l’aquarius. Il rifiuto aveva provocato le proteste della sinistra francese — «E questo è il presidente che si presenta come lo sbarrament­o contro Salvini e Orban?», ha commentato il socialista Olivier Faure —, e di Matteo Salvini. «Quando l’ho fatto io sono finito a processo per sequestro di persona — ha detto il vicepremie­r a Zapping su Radio 1 —. Macron ha detto che facevo vomitare, che ero fascista e razzista, ma quando tutti hanno a che fare con la dura realtà capiscono che si tratta di buon senso».

Quanto al decreto sicurezza di Salvini, fonti europee citate dall’agenzia Ansa vi trovano «punti positivi»: l’estensione del periodo di detenzione, l’accorciame­nto dei tempi procedural­i e il fatto che il rifiuto della richiesta d’asilo sia contestual­e all’ordine di espulsione vengono giudicati a Bruxelles «non una cattiva mossa». Il decreto non è ancora arrivato al Colle, ma quanto a un eventuale rifiuto della firma da parte del presidente Sergio Mattarella, il vicepremie­r sembra sereno: «Non penso proprio»..

 ??  ?? A bordo Membri dell’equipaggio della nave di ricerca e soccorso Aquarius, dell’ong Sos Mediterran­ée, ieri durante la navigazion­e al largo delle coste libiche
A bordo Membri dell’equipaggio della nave di ricerca e soccorso Aquarius, dell’ong Sos Mediterran­ée, ieri durante la navigazion­e al largo delle coste libiche

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy